POLITICA

Genzano – Videosorveglianza, il Consiglio incalza il Sindaco con Papalia (Fdi) e Bevilacqua (Prc)

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Un'altra delle auto recentemente bruciate a Genzano

Fabio Papalia

Fabio Papalia

L’attivazione della videosorveglianza sul territorio del Comune di Genzano, che secondo il sindaco Flavio Gabbarini doveva avvenire in tempi brevi, è tornata ad essere oggetto di attenzione da parte del Consiglio comunale. L’ultimo episodio vandalico ai danni della bacheca della Cisl all’interno dei locali del Municipio ha spinto il capogruppo Fratelli d’Italia, Fabio Papalia, a incalzare nuovamente la squadra di governo su una problematica che diventa sempre più stringente. “E’ il caso che il sindaco inviti i dipendenti comunali ad abbassare i toni – sono state le parole del consigliere nell’ultima assise di mercoledì, scaturite a seguito delle scritte infamanti comparse sul muro e rivolte contro il responsabile territoriale del sindacato -, ma è ancora più urgente installare e rendere operative delle telecamere nei luoghi cittadini più sensibili, come da impegni già presi”.

Marta Bevilacqua

Marta Bevilacqua

A dare man forte sulla questione è stata anche la consigliera di Rifondazione comunista, Marta Elisa Bevilacqua, che ha invece spostato l’attenzione sul valore delle installazioni e dei quadri posizionati all’interno del Museo dell’Infiorata, adiacente ai locali comunali, ma da qualche tempo lasciati completamente incustoditi. “Ho notato che è stato rimosso il pannello che divideva il Comune dal Museo – ha dichiarato in aula Bevilacqua, interrogando il sindaco – così da consentire il libero e incontrollato accesso agli spazi espositivi. Considerato che all’interno del Museo sono custoditi oggetti che hanno valore a livello artistico e culturale, ritengo questa scelta di liberare il passaggio molto pericolosa. Chiedo quindi di sapere quali sono le tempistiche per l’attivazione del progetto della videosorveglianza e se è prevista l’installazione di telecamere anche a protezione del Museo dell’Infiorata”.

Il Comune sarà sicuramente uno dei grandi sorvegliati dalle telecamere, così come anticipato dal Primo cittadino, che però aveva dettato una tempistica che al momento non appare rispettata. Ad essere ripresi, giorno e notte, saranno anche le scuole, piazza Tommaso Frasconi e i giardini sottostanti, palazzo Sforza Cesarini ed altri punti della città, al momento non noti neppure ai consiglieri comunali. La richiesta di informazioni chiare provengono ora da due fronti, in merito all’installazione delle apparecchiature, che era stata annunciata ultimata già per settembre scorso, e la loro conseguente attivazione ai fini della duplice funzione di deterrenza e di investigazione e riconoscimento di chi commette reato.

 Michela Emili 

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