POLITICA

Velletri – Bilancio, l’assessore Ciarcia tranquillizza tutti: ‘via libera ad opere cruciali’

L'asses sore Ciarcia ci illustra come sono stati investiti i soldi dell'avanzo di amministrazione

 

L'asses sore Ciarcia ci illustra come sono stati investiti i soldi dell'avanzo di amministrazione

L’asses sore Ciarcia ci illustra come sono stati investiti i soldi dell’avanzo di amministrazione

Si è trovata, suo malgrado, a vestire i panni del pompiere, l’assessore al bilancio del Comune di Velletri, chiamata a rintuzzare le critiche dell’opposizione sull’approvazione di alcune variazioni di bilancio. Proprio Marilena Ciarcia ha provato a gettare acqua sul fuoco divampato dai banchi del centrodestra, rammentando come “sul fondo riserva sia stato prelevato tutto quel che serviva per coprire le spese correnti e la Giunta – parole sue – si è presa le sue responsabilità passando correttamente al vaglio del consiglio comunale, facendo scelte coraggiose, che porteranno benefici sostanziali anche in tema di edilizia popolare. Credo sia stato inopportuno – ha aggiunto – l’aver puntato il dito su certe scelte, considerato che nel documento approvato sono contenute anche quelle spese di investimento che servono per far fronte a dei lavori pubblici imprescindibili”.

A tal proposito la Ciarcia ha lodato la vena decisionista del sindaco Servadio, “che – a suo dire – ha deciso, con coraggio e lungimiranza, di non buttare alle ortiche quanto si stava facendo, utilizzando l’avanzo di amministrazione per il via libera al completamento di opere di cruciale importanza per le dinamiche cittadine, come quelle per il Convento del Carmine (180mila per gli arredi e 140mila per l’illuminazione), l’affresco nella Sala delle Lapidi, la manutenzione delle strade (240mila euro) e ben 100mila per i lavori al fosso di Sant’Anatolia, che dovranno consentire di concludere l’opera iniziata col finanziamento del Plus”.

I toni duri da parte dell’opposizione in merito al parere negativo dei Revisori dei Conti trovano la placida risposta dell’assessore alle finanze e tributi, che ha ricordato come “il parere non sia di legittimità, ma unicamente di opportunità, ed è legato al fatto che ad oggi, per i Revisori, non si rispetterebbe il Patto di Stabilità, per ottemperare al quale, come abbiamo sempre fatto, c’è però tempo fino al 31 dicembre. A tal proposito – ha precisato la commercialista veliterna – è bene precisare che il dato dei residui attivi troppo alti, che altro non sono che i crediti ancora da riscuotere – che si attesta al 48%, sforando il tetto del 42 – è unicamente legato alla scelta di aver inserito il ‘ruolo’ della Tari, che corrisponde a circa 8 milioni. Così facendo – ha aggiunto -abbiamo permesso ai cittadini di poter spalmare il pagamento in 4 rate, aspetto che ha comportato, al 31 dicembre del 2014, un’entrata dimezzata. Coi 4 milioni restanti, infatti, l’indice sarebbe sceso al 34%, facendoci rientrare ampiamente nei limiti”.

In conclusione l’esponente della Giunta Servadio ha ricordato come tra le spese in conto capitale ci fossero stanziati già 307mila euro per l’edilizia popolare, “e con la variazione al bilancio – ha dichiarato con orgoglio – sono stati incrementati di altri 70mila”.

Da .Les.

 

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