Lutto a Lariano, che nella mattinata di sabato 5 dicembre ha accolto con commozione la notizia della scomparsa dell’ex sindaco Ferdinando Tamburlani, venuto a mancare presso l’ospedale di Velletri all’età di 82 anni.
Tamburlani, stimato ed apprezzato dall’intera comunità, viveva a Lariano con la sua famiglia, dove per molti anni aveva insegnato presso le scuole elementari. Stimato scrittore e giornalista, per oltre trenta anni è stato impegnato nella vita politico-sociale con ruoli di rilievo in tutte le Amministrazioni che si sono succedute a Lariano, sin dal conseguimento dell’Autonomia comunale. Dal 1994 al 1998 il quinquennio in cui ha ricoperto la carica di Sindaco.
Tanti i larianesi, ancora scossi dalla precoce dipartita di Walter Pantoni, che gli hanno voluto rendere omaggio accorrendo numerosi alla camera ardente presso l’Aula consiliare del Municipio, che è iniziata nel pomeriggio di sabato ed è proseguita per l’intera mattinata di oggi. Nel primo pomeriggio, a partire dalle 15, nella parrocchia di Santa Maria Intemerata si sono svolte le esequie, coi funerali che hanno visto la partecipazione di centinaia di cittadini, tra i quali il sindaco e diversi membri di giunta e consiglio comunale.
Proprio l’attuale Primo cittadino, Maurizio Caliciotti, ha espresso parole di cordoglio a nome di tutta la comunità: “Con la morte del caro amico Ferdinando – ha dichiarato – Lariano perde un pezzo importante della sua storia”. Successivamente Caliciotti ha dipinto Tamburlani come “un maestro di vita, una fonte di saggezza, un esempio da seguire”, dicendosi onorato di essere stato suo amico ed esprimendogli “profonda riconoscenza”.
Tamburlani con l’attuale sindaco Maurizio Caliciotti
Così come dettagliatamente illustrato dall’associazione culturale ‘Lariano nel Cuore’, Tamburlani ha collaborato con i suoi scritti alle pubblicazioni di vari periodici locali e del Lazio. Nel corso della sua vita ha scritto tantissime poesie, alcune delle quali vincitrici in vari concorsi nazionali. Con un suo libro, “Frammenti di vita”, ha vinto il Concorso Nazionale di Poesia “Trofeo Parnaso” di Salerno e si è classificato secondo al Premio Internazionale “Pacuvio” di Brindisi e ai Premi Nazionali “Arte Viva” di Lecce e al “Città di Cagliari”. Rimanendo nell’ambito delle poesie ha anche pubblicato “L’àgave e il cigno”, con disegni della pittrice Agi. Per anni è stato opinionista ed editorialista del settimanale ‘La Torre’, dove era solito impreziosire il dibattito con interventi mai banali.
