POLITICA

Albano – Cancellato il Movimento 5 Stelle in Consiglio. Federica Nobilio lascia il partito di Grillo

Federica Nobilio

Federica NobilioLa consigliera comunale di Albano , Federica Nobilio,unica rappresentante in Consiglio dei Cinque Stelle e candidata a sindaco alle ultime amministrative, ha annunciato di abbandonare il partito grillino e di aderire al gruppo misto,. mantenendo fede al suo ruolo di opposizione all’Amministrazione Marini.
Una condotta autoritaria dai vertici romani e la mancanza di sostegno e collaborazione con le formazioni locali sarebbero alla base della decisione che coinvolge, oltre a Nobilio, anche altri componenti del Movimento, orientati ora vero l’esperienza del comitato “Terra Nostra” del deputato ex grillino Walter Rizzetto. 

LE MOTIVAZIONI – “Nonostante anni di attivismo da 12 mesi a questa parte ci siamo dovuti confrontare con situazioni di chiusura, rabbia, violenza verbale dove all’ordine del giorno c’è chi è più rappresentativo di altri, chi è portatore sano e chi no, senza regole di riferimento per tutti e nell’abbandono totale consentendo spesso gogne mediatiche, atti persecutori, accanimenti fuori da ogni interlocuzione politica accettabile, sintomatici di problemi e malesseri che nulla hanno a che fare con le corrette rivendicazioni di chi il paese lo vuole ed è in grado di cambiarlo. Avevamo creduto, all’indomani delle elezioni, dato l’importante risultato ottenuto (secondo partito ad Albano, voti quadruplicati dal 2010 al 2015 che hanno dimostrato come la scelta del candidato sindaco e della lista fosse quella giusta) che questo clima si sarebbe smorzato invece non solo è continuato ma si è esacerbato al punto da rendere impossibile lo svolgimento della normale attività politica. La situazione è stata denunciata a tutti i livelli senza aver trovato la reale volontà di metterci mano. Tutto questo non ha fatto altro che evidenziare la voluta e pianificata assenza di organizzazione tra eletti sui territori e tra territori e parlamentari: un sistematico tentativo di sconfessare qualsiasi forma di autorganizzazione della base dimenticando che l’Italia non si fa da Montecitorio, ma dai quartieri, dai paesi, dalle città stando in mezzo alla strada, alle persone e consumando le suole delle scarpe ogni giorno.

Pur riconoscendo al MoVimento il merito di aver risvegliato gli italiani dal sonno più profondo, pur ringraziando tutte quelle persone che abbiamo incontrato e che sempre avranno il nostro sostegno e la nostra stima, speriamo reciproca, nonostante le strade si separino, condividiamo e sosteniamo la scelta del nostro portavoce Federica Nobilio di restituire il simbolo e il conseguente passaggio al gruppo misto garantendo in modo inequivocabile il ruolo di opposizione che è stato dato dal mandato elettorale nonché l’impegno imprescindibile a portare avanti punto per punto il programma sottoscritto con i cittadini.

Vogliamo costruire un progetto alternativo che riparta dai principi originari del MoVimento ma che sia in grado di dialogare e fare politica. Per questo abbiamo dato la nostra disponibilità a partecipare alla costruzione del comitato Terra Nostra lanciato recentemente tra gli altri da Walter Rizzetto, (deputato ex MoVimento 5 stelle) nei confronti del quale siamo legati da un rapporto di profonda stima e condivisione, il quale, avendo vissuto prima di noi, le medesime difficoltà, ci ha ascoltati e supportati in questa fase critica.

Non è dunque la scelta del singolo portavoce che decide di prendere una strada alternativa  ma di un gruppo di attivisti che vedono oggi il deterioramento di quegli ideali in cui avevano sempre creduto e per i quali hanno lottato e combattuto a cominciare da “uno vale uno”.”

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