Cultura

Arte – A Frascati si inaugura la mostra dell’artista Enry Carter

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carter2 (1)In collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Frascati, martedì 22 dicembre, alle 18, nelle sale espositive delle Scuderie Aldobrandini si apre la mostra pittorica di Enry Carter, che sarà visitabile fino al 6 gennaio 2016. L’allestimento della mostra è curato dall’architetto Roberto Di Nunzio. In occasione del vernissage Roberto Eroli presenterà al pubblico il pittore. A corollario delle tele ci sono gli scritti dei giornalisti Claudia Colombera, Susanna Dolci e del critico d’arte, moda e spettacolo Farshad Shahabadi.

«Siamo felici di ospitare nelle sale espositive delle Scuderie Aldobrandini una personale di pittura affascinante come quella di Enry Carter, un autore che vive intensamente il nostro territorio e la cui sensibilità estetica gli permette di cogliere e di fissare sulla tela aspetti originali – dichiara la Consigliera delegata alla Cultura e al Turismo Francesca Neroni -. Come Amministrazione riteniamo che sia importante presentare al pubblico anche gli autori che vivono e operano nel territorio tuscolano, per documentare l’attività e la ricerca pittorica che quotidianamente trae ispirazione dai nostri luoghi. E devo dire che nel mio lavoro quotidiano entro in contatto con numerose realtà artistiche che rendono unici e preziosi i comuni dei Castelli Romani. Ringrazio per questo l’autore Enry Carter, il curatore Roberto Di Nunzio e quanti a vario titolo hanno collaborato per la sua realizzazione».

 L’attività artistica di Carter è il desiderio di rappresentare realisticamente scorci già visti che il più delle volte passano inosservati (paesaggi caratteristici dei Castelli Romani o più semplicemente ai volti di personaggi noti o ad alcune campagne pubblicitarie che hanno fatto storia). Nelle sue opere si assiste ad un desiderio artistico di rendere e di riflettere le impressioni di vita reale multidimensionale su una tela con i conseguenti limiti e vantaggi, usando carta colorata in una rappresentazione materica alla vista ed al tatto. E’ indubbio, che l’attività artistica di Carter è in continua evoluzione, come se stesse cercando il suo linguaggio personale della rappresentazione pittorica, in una continua ispirazione di maestri impressionisti.

Il “credo creativo” di Carter è palese nella rappresentazione degli scorci paesaggistici dove tutto è plastico, è materico, e impetuosamente realistico e tridimensionalmente affascinante. Il gioco di ombre sottrae alle immagini rappresentate, tutto quello che c’è di superfluo, lasciando all’osservatore l’essenza immaginativa. Sembra di ripercorrere i capolavori del “cartellonismo” diventati in seguito vere e proprie opere d’arte, realizzati da Jules Cheret ed Enri de Tolouse Lautrec raffiguranti la boheme parigina di fine ‘800, passando per Warhol e giungere fino ai giorni nostri con le opere di Waldemar Swierzy. Insomma sarà davvero divertente ripercorrere il ventesimo secolo della cartellonistica pubblicitari più ambiziosa attraverso le opere di Carter. 

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