E’ una situazione cronicamente problematica quella che i residenti di Colle Fiorentino, la parte alta del Comune di Lariano, vivono quotidianamente riguardo alla fornitura idrica nelle loro abitazioni. Costretti a fare i conti con lunghe mancanze, soprattutto nel periodo estivo, ora anche negli ultimi giorni i residenti hanno lamentato più di qualche disagio.
Subito a ridosso delle feste l’acqua durante i pomeriggi e comunque negli orari di punta, ha iniziato a diminuire fortemente la sua pressione o a mancare totalmente, e la situazione continua ancora adesso. “Sappiamo che la stessa cosa accade anche nella vicina Artena, ma non ne conosciamo i motivi e non ci risulta ci siano lavori in zona” denuncia il Movimento cinque stelle cittadino, che monitora la situazione dando voce alle numerose problematiche nell’approvvigionamento idrico del comune larianese. Fortunatamente, essendo la zona di Colle Fiorentino fortemente problematica, nell’arco degli anni quasi tutti i residenti si sono dotati di cisterne ad uso privato da azionare nei giorni di magra.
Ma la situazione è abbastanza anomala perché si verifica in un periodo dell’anno che solitamente non desta i particolari problemi che invece il caldo estivo porta sistematicamente con sé. L’installazione di nuovi pozzi da parte dell’Amministrazione comunale aveva consentito di migliorare di molto i disservizi idrici che colpiscono ciclicamente la comunità, diminuendo, se non altro, i giorni in cui le abitazioni rimangono totalmente a secco, per via di una rete idrica obsoleta ed ormai non più sufficiente a far fronte al fabbisogno di una zona a continua crescita demografica. “A Colle Fiorentino ci sono tantissime nuove costruzioni ma senza servizi adeguati – denuncia il consigliere di Più Lariano Gianluca Casagrande Raffi -, in particolare strade ed acqua, per non parlare poi dell’illuminazione”.
I disagi degli ultimi giorni lasciano trapelare ancora una volta la necessità di rivedere e migliorare l’approvvigionamento idrico di tutta la zona di Colle Fiorentino. “Lo scorso anno – riferiscono ancora i pentastellati – denunciammo la grave situazione di trenta famiglie, costrette ad usare per vari servizi, acqua proveniente da un cisterna interrata, e per giunta rotta, con infiltrazioni di liquami”. La situazione dei residenti della zona Valentina 78, dove negli anni ‘80 furono costruite case popolari per accogliere alcuni cittadini di Roma, fu al centro di numerose polemiche e riflettori mediatici, fino ad un intervento ad oggi risolutivo.
Michela Emili
