La polemica che serpeggiava da giorni tra gli studenti veliterni si è presto trasformata in rivolta presso il liceo scientifico “Ascanio Landi”, dove nella mattinata di oggi l’impianto di riscaldamento non è partito (LEGGI).
La problematica, nota da tempo e comune un po’ a tutti gli istituti scolastici di Velletri, era stata messa in luce dai genitori degli alunni, costretti a fare i conti con riscaldamenti a singhiozzo e comunque non idonei, ed aveva trovato l’interessamento del consigliere con delega alle Politiche Scolastiche alla Città Metropolitana, Roberto Leoni. Ma stamattina, con i termosifoni completamente freddi è scoppiata la protesta degli alunni del liceo scientifico, che hanno indetto lo sciopero e si sono radunati nella palestra.
In mattinata la protesta degli studenti si è risolta in un’assemblea straordinaria, con il ritorno tra i banchi per le ultime due ore di lezione, in aule rigorosamente al freddo.
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