A fronte della perdurante chiusura al traffico veicolare di via Annarumi il Movimento 5 Stelle di Genzano ha organizzato una raccolta firme che avrà luogo tra sabato e domenica (dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19) in piazza IV Novembre, contestualmente al banchetto per mettere a punto il Programma Partecipato #Genzano2016 in base ai questionari compilati dai genzanesi .
La raccolta firme, accompagnata da una lettera scritta al Sindaco da parte dei pentastellati, è volta a chiedere la massima trasparenza circa la situazione di potenziale pericolo in via Annarumi, che già aveva assunto una dimensione consiliare con gli interventi degli esponenti di opposizione Fabio Papalia ed Arnaldo Melaranci, che invano avevano chiesto lumi ai vertici comunali (LEGGI QUI).
“Spett.le Sindaco – vi si legge -, riceviamo da circa tre mesi segnalazioni di preoccupazione e disagio da parte dei cittadini, a causa della formazione di una voragine del manto stradale generato da perdite delle condotte idriche nel tratto in via Annarumi tuttora non in sicurezza ed inibito al transito pedonale – automobilistico. Noi del M5s e la cittadinanza tutta, del tutto ignari della reale entità dei danni fino ad ora rilevati, esprimiamo apprensione per i plausibili rischi che le infiltrazioni potrebbero nel tempo generare sia alla stabilità del manto stradale contiguo alla voragine che agli edifici adiacenti e abbiamo bisogno di risposte certe. Se per qualsiasi motivo Lei non fosse nella posizione di poterLe fornire, con la presente Le proponiamo una collaborazione volta a fare luce e a rassicurare anche la cittadinanza rispetto potenziali pericoli dovuti alle infiltrazioni di acqua nel sottosuolo.
In particolare vorremmo sapere, attraverso la fornitura degli atti di riferimento:
– Lo stato reale dei lavori e date certe di termine; a chi vanno ascritte le responsabilità di non aver controllato l’opportuna e corretta messa in posa del selciato e del massetto sottostante che, essendo stato realizzato in cemento, ha di fatto impedito la fuoriuscita dell’acqua in superficie; come si pensa di procedere per la riparazione e chi se ne dovrebbe occupare visto che i lavori sono fermi; se esistono rischi per i palazzi sottostanti la voragine e soprattutto quali rischi corrono i cittadini che abitano nei pressi”.
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