CRONACA

Grottaferrata – Volevano fare razzia nel residence ‘Il Querceto’, arrestati quattro topi d’appartamento

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ladri appartamento grottaferrata refurtivaLa scorsa notte, nel corso di alcuni controlli del territorio, in via del Fico, all’interno del Residence “Il Querceto”, i Carabinieri della Stazione di Grottaferrata hanno arrestato, in flagranza di reato, 4 uomini italiani, di età compresa tra 27 e i 39 anni, con precedenti, residenti ad Aprilia, mentre stavano tentando di compiere dei furti in alcune abitazioni.

I militari, nel transitare nella via, hanno sorpreso due dei quattro ladri mentre si aggiravano furtivamente, a piedi, tra le villette cercando di nascondersi nella vegetazione circostante.

Alla vista dei militari i due hanno tentato di darsi alla fuga salendo a bordo di un’autovettura, una monovolume, di colore grigio, procedendo rapidamente in retromarcia per evitare che i militari potessero leggere la targa, senza però riuscirci.

A seguito del controllo i Carabinieri hanno identificato anche gli altri due occupanti che si trovavano già a bordo del mezzo.

Nel corso della perquisizione personale e veicolare, i militai hanno rinvenuto e sequestrato uno zainetto contenente numerosi attrezzi da scasso, tra cui:

–      cacciaviti, pinze e grimaldelli

–      nr.1 (uno) frullino e numerosi dischi per tagliare il ferro

–      nr.1 (uno) piccone

–      torce elettriche e guanti in gomma,

–      nr. 4 (quattro) radio ricetrasmittenti.

L’ispezione del veicolo ha inoltre consentito di scoprire che, nell’alloggiamento dello stereo, erano stati opportunamente creati dei piccoli vani, utilizzati verosimilmente per occultare la refurtiva.

Dai primi accertamenti, i militari hanno appurato che, in una villetta all’esterno della quale erano stati notati aggirarsi i due malviventi, era stata forzata una persiana e rotta la maniglia della portafinestra, nel verosimile tentativo di introdursi all’interno dell’appartamento evidentemente disturbati dal transito della pattuglia.

Tutto il materiale rinvenuto e l’autovettura utilizzata sono stati sequestrati.

Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati giudicati con rito direttissimo e condannati, due con la detenzione in carcere e gli altri due con la detenzione degli arresti domiciliari.