POLITICA

Primarie a Rocca di Papa, il 20 marzo sarà sfida Fei-Sciamplicotti

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fei sciampli cnMauro Fei e Silvia Sciamplicotti sono i due sfidanti alle primarie del 20 marzo a Rocca di Papa, Comune che si appresta a rinnovare i vertici amministrativi dopo il decennio di governo del Sindaco Pasquale Boccia. Due assessori, due membri del Pd, un uomo e una donna su cui ha fatto sintesi il circolo locale, che all’inizio vedeva schierati anche Roberto Sellati e Maurizio Querini.

Un monito ai due, oltre che un ringraziamento al circolo e a tutti i circa duemila iscritti all’albo degli elettori, è giunto dopo l’ufficialità delle candidature da parte del sindaco. “A Rocca di Papa lo svolgimento delle primarie in via sperimentale con il nuovo regolamento e l’albo degli elettori sta dando esiti ed esempi più che positivi. Dopo aver registrato oltre duemila iscritti all’Albo, ieri il circolo locale ha raccolto le candidature ufficiali di due assessori, due espressioni del Partito democratico diverse ma che provengono da uno stesso percorso – ha detto Boccia -. Voglio fare ancora i miei complimenti a tutto il partito ed in particolare alla segretaria Raffaella Taggi, sempre vulcanica e ben determinata, e alla simpatica garante della direzione provinciale Serena Gara, che ha seguito le operazioni.

Ai due candidati, Silvia Sciamplicotti e Mauro Fei, due mie spalle per ben dieci anni, voglio dare un forte abbraccio, con l’invito a continuare ad andare avanti sempre con entusiasmo e senso di responsabilità, che sarà determinante una volta individuato il candidato del centrosinistra.

Anche io fui espressione delle primarie, e subito dopo il responso si iniziò a lavorare e a porre le basi per un lavoro condiviso. Le primarie, che tanto sfacelo hanno portato in molti comuni e città italiane, sono un esercizio di democrazia partecipata per persone serie e intelligenti, due qualità che nel nostro circolo non mancano di certo.

Ci tengo a ringraziare infine i due che hanno rinunciato, Maurizio Querini e Roberto Sellati, che hanno dimostrato di anteporre alle proprie legittime aspirazione il bisogno di fare sintesi per il bene di tutto il partito, così come tutto il direttivo e i volontari del comitato dei garanti.

C’è tanto da fare, dunque, buon lavoro a tutti”.

Si apre ora la fase delle idee e dei programmi delle due anime di un partito che a Rocca di Papa fa la parte del leone da molti anni, ma che, con all’orizzonte l’inesplorato doppio turno e con alle spalle una sorta di inerzia ad oscurare il secondo mandato elettorale, di certo non ha bisogno di attriti né tantomeno spaccature.