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Velletri – Ruspe in azione contro le case abusive. Felci (CasaPound) lancia l’allarme sociale e tuona

case a terra

Se ne parlava già da tempo, ma le ruspe sono entrate in azione solo nelle ultime settimane, mandando a terra le prime case. A squarciare il muro del silenzio, al quale hanno contribuito anche i vertici comunali, ancora muti sull’argomento, è il referente cittadino di CasaPound Italia, Paolo Felci, che sul tema abitativo è da sempre in prima linea.

“Nel giugno 2015, la Regione Lazio e la Procura della Repubblica – riepiloga proprio Felci – hanno firmato presso il Tribunale di Velletri, un protocollo d’intesa triennale per coordinare un’azione di contrasto al fenomeno dell’abusivismo edilizio. Il documento è stato siglato dal Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e dal Procuratore Francesco Prete. Nel Comune di Velletri i casi di abusivismo edilizio riguardano 160 strutture e 1500 nei comuni limitrofi. Tra queste strutture ci sono costruzioni frutto di enormi sacrifici economici e non, di padri di famiglia che hanno costruito la propria casa e chiesto la sanatoria mai ottenuta, nonostante abbiano versato anticipi per la stessa. Un sistema che oramai in Italia, va avanti da molto tempo e che oggi non può di certo essere debellato abbattendo le case che suddetto sistema ne ha permesso la costruzione, mettendo in mezzo alla strada famiglie e demolendo case a chi le ha costruite con sacrificio. Con ciò, vogliamo ribadire che siamo sicuramente contro ogni tipo di abuso edilizio ma non possiamo permettere che per cavilli burocratici vengano abbattute case a chi ha fatto sacrifici per costruirsi un tetto”.

Paolo Felci

Paolo Felci

“Ogni caso in questione dovrebbe essere valutato con attenzione –  continua il leader di CasaPound -. Qualche concittadino interessato, che ha ricevuto comunicazione, ha iniziato a demolire a proprie spese, altre case invece sono già state acquisite dal patrimonio comunale, molti altri sono pronti a difendere fino all’ultimo la propria abitazione convinti di essere dalla parte del giusto. Come può il comune di Velletri, arginare questa situazione vista già la gravità degli alloggi popolari? Chi fine faranno le famiglie alle quali sarà demolita la casa? Quello che ci lascia basiti è come sia possibile che il sindaco che dichiarava di essere il sindaco di tutti i veliterni non ha speso una parola contro il Presidente della Regione riprendendo le parti agli stessi cittadini che vivono con la paura di perdere la propria casa. Ad oggi a circa 10 mesi dal patto d’intesa tra Regione e Procura, il sindaco e l’assessore all’urbanistica non hanno rilasciato una sola parola di chiarimento riguardo questa situazione. Non permetteremo che i nostri concittadini interessati si trovino in queste condizioni, saremo a loro fianco se chi di competenza non valuti attentamente caso per caso e non si adoperi a salvaguardare gli sforzi fatti dai padri di famiglia per garantire un tetto ai propri figli”.

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