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Grottaferrata – All’Abbazia di San Nilo il 50° anniversario dalla scomparsa di Reverendo Isidoro Croce

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grottaferrataSi è tenuto giovedì 10 marzo 2016, alle ore 17, il primo di due appuntamenti che l’Amministrazione comunale, di concerto con il Monastero Esarchico di Santa Maria di Grottaferrata (Abbazia di San Nilo), ha voluto dedicare al Rev.mo Padre Isidoro Croce, Primo Archimandrita della millenaria Abbazia.

Presso l’Aula Conferenze della Biblioteca comunale “Bruno Martellotta”, si sono susseguiti gli interventi del Sindaco Dott. Giampiero Fontana, del Dott. Sergio Conti, del Prof. Carmelo Pandolfi, dell’Ing. Mario Rubbi Contri e dell’Arch. Luciano Vergati, volti ad illustrare e contestualizzare la vita dell’Esarca, nonché a ricostruire gli eventi che hanno caratterizzato la storia del complesso abbaziale.

Il Sindaco Fontana ha introdotto la commemorazione, ricordando, tra l’altro, che «Il Nostro concittadino Padre Isidoro Croce, al secolo Innocenzo, del quale oggi qui facciamo memoria nel cinquantenario della sua morte deve considerarsi tra le figure più eminenti di Grottaferrata, avendo avuto un ruolo fondativo nel consolidamento e nel recupero, non soltanto architettonico, della Nostra millenaria Abbazia, di cui è divenuto nel 1937 il primo Esarca ed Archimandrita”. Il Sindaco ha voluto inoltre ribadire l’unità di intenti tra l’Abbazia e l’Amministrazione comunale, evidenziando che “A questo stiamo lavorando con un’inedita reciproca attenzione che non è quella, soltanto formale e mai veramente sincera, di chi si preoccupa di mantenere, per quanto dovuti, buoni rapporti a fini di pura convenienza ma è quella, cruda ed asciutta, nata dal cuore del popolo e nel suo cuore riposta”.

La vita di Padre Isodoro Croce è stata illustrata dal Prof. Carmelo Pandolfi, in un’interessante digressione che ha trattato sia la personalità del Rev.mo Padre che il suo rapporto con la cultura e la tradizione religiosa.

Una testimonianza diretta, più prosaica ma altrettanto suggestiva, è stata espressa invece dal dott. Sergio Conti, la cui vita è stata legata per vicissitudini personali proprio ad Isidoro Croce. E’ stata questa anche l’occasione per mostrare un estratto video dell’epoca, unitamente ed antiche fotografie dell’Abbazia.

Di carattere tecnico è stato l’intervento dell’Ing. Mario Rubbi Contri, il quale ha ripercorso le modifiche architettoniche che hanno interessato l’Abbazia di San Nilo durante il corso del ’900, attraverso la sostituzione della precedente facciata gotica con quella attuale.

L’Arch. Luciano Vergati, la cui trattazione ha riguardato gli avvenimenti che hanno caratterizzato Grottaferrata durante il Secondo Conflitto Mondiale, ha rievocato l’opera di Padre Isidoro Croce attraverso interessanti aneddoti poco noti. L’Esarca, infatti, mise a disposizione l’Abbazia come rifugio per la Cittadinanza durante i bombardamenti, oltre a predisporre una sorta di infermeria, ricavata con mezzi di fortuna, il cui supporto tuttavia fu di grande importanza per numerosi malati e feriti.

Grande apprezzamento, infine, anche da parte del numeroso pubblico intervenuto, è stato rivolto alla mostra fotografica curata dall’Associazione “Grottaferrata Vera”, con il supporto di Sergio Petrucci: una documentazione mostrata, per la prima volta, con immagini inedite di Padre Isidoro Croce e con le opere di ristrutturazione della Chiesa di Santa Maria.

Con l’occasione, si ricorda che sabato 12 marzo 2016, alle ore 17, vi sarà la deposizione di una corona di fiori presso la casa in cui nacque Padre Isidoro Croce, in Via Santovetti, 15. Alle ore 18.00, presso la Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù di Grottaferrata, in Via Santovetti 23, sarà officiata una Messa di Suffragio in memoria di Padre Isidoro.