Non si può certo dire a che Luisa Sallustio manchino l’audacia e la forza di credere in quel che dice e che fa. “Poche chiacchiere e più fatti”. Inizia a mostrare il punto cardine del suo programma elettorale la commercialista del comune castellano in corsa per la carica di sindaco. Da esperta in scienze economiche, individua nel rilancio dell’economia locale il grimaldello in grado di aprire le porte all’imprenditoria locale. “Ariccia deve ripartire dal suo potenziale di fare impresa – ha sottolineato– in sintonia con lo sforzo profuso dalla Regione Lazio per implementare la capacità di spesa dei fondi. La città ha bisogno di linfa vitale e sono in possesso della ricetta giusta per ridare vigore a questo paese disastrato. In passato – ha ribadito – nonostante le mie sollecitazioni, chi di dovere non ha saputo cogliere l’importanza di attuazione di politiche di Sviluppo economico in grado di rimettere in moto la macchina produttiva di beni e servizi, nonché del terziario”.
Le famiglie ariccine chiedono una boccata d’aria sul piano dell’occupazione che, come sempre accade in questi casi, produrrebbe un circolo virtuoso in grado di intervenire positivamente sul fenomeno dell’impoverimento demografico, conseguenza dell’allontanamento dei giovani dai piccoli centri, nonché su quello propriamente legato alla ricerca di valvole di sfogo ai limiti, se non oltre, il confine della legalità. I settori maggiormente interessati dall’intervento saranno il Commercio, Turismo, l’Agricoltura, i Trasporti, la Cultura e Formazione, nonchè l’ Urbanistica. “Le precedenti amministrazioni non hanno fatto nulla in tal senso, sottovalutando l’impatto che l’iniziativa avrebbe sul nostro territorio – ha poi aggiunto – . Per questo uno dei miei primi interventi da sindaco di Ariccia sarà l’istituzione di un dipartimento ad hoc per l’Europrogettazione”.
La sensibilità nei confronti della promozione imprenditoriale di Luisa Sallustio scaturisce inoltre dall’analisi dei livelli di crescita del Pil nazionale, attualmente fermo allo 0,6%: un dato irrisorio che la dice lunga sul trend effettivo dell’economia italiana, ma che può subire importanti modifiche a seguito di interventi volti a stimolare la voglia dei cittadini di fare impresa. “In questo piano di rilancio – ha poi concluso – le donne avranno un ruolo di primo piano. Chi meglio di me può conoscere i problemi del fare impresa al femminile? Per questo mi rivolgo soprattutto a loro, a cui assicuro il pieno sostegno dell’amministrazione comunale nel percorso di accesso ai fondi che presto arriveranno dall’Europa”.
