Cultura

Velletri – Cultura, Fondazione la ‘palla’ passa al Consiglio. ‘No’, per ora, all’alternativa di ‘Sinistra per Velletri’

Teatro Artemisio, uno di quelli che sarebbe gestito con la Fondazioine (1)

 

Stefano Pennacchi

Stefano Pennacchi

‘Falsa partenza’ per la proposta che è arrivata dal gruppo di ‘Sinistra per Velletri’, che nei giorni scorsi ha provato a sparigliare il mazzo calando il jolly in grado di spazzare via ogni polemica e fornire a Velletri la soluzione per gestire l’intero settore della cultura senza impelagarsi nella Fondazione, che tanti mugugni aveva scatenato nelle scorse settimane, creando malumori anche tra le associazioni cittadine. Il primo banco di prova, per la proposta presentata nella sezione di via Borgia, è finito con un nulla di fatto che di certo non ha soddisfatto chi, come il capogruppo Stefano Pennacchi, se ne è fatto promotore all’interno della sospirata Commissione, che nella mattinata di venerdì ha trattato anche questo argomento. Clima ‘caldo’ e temperatura bollente in una Commissione che ha di nuovo fatto a meno dell’intervento dell’assessore alla cultura, Ilaria Usai, che sull’argomento continua a tenere la bocca cucita, proprio mentre la delibera approvata in Giunta, con sorpresa di tutti, sarebbe giunta già alla quarta rivisitazione- Sostanziali i cambi fatti al documento iniziale, nel quale la maggioranza della Fondazione veniva riservata ai privati (Banca Popolare del Lazio e Clinica Madonna delle Grazie), con la compartecipazione in quota minoritaria del Comune, al quale ora, con la rivisitazione del documento, spetterebbe la maggioranza nel Cda, coi soggetti privati coinvolti che non verrebbero più individuati a priori, com’era originariamente, ma tramite bando pubblico.

Teatro Artemisio, uno di quelli che sarebbe gestito con la Fondazione

Teatro Artemisio, uno di quelli che sarebbe gestito con la Fondazione

Nel corso della seduta commissariale, tuttavia, la Commissione ha ‘liquidato’ la Fondazione, che passerà ora per il consiglio comunale. Un veto è stato invece posto sull’Istituzione, la carta che ‘Sinistra per Velletri’ continua a credere possa essere vincente e più a misura di una città dalle dimensioni demografiche come Velletri. La proposta di Pennacchi è stata bocciata con la motivazione che si trattata di un’alternativa che andava oltre il contenuto in discussione. Probabile, pertanto, che se ne parlerà direttamente in consiglio, dove l’opposizione si è invece detta pronta ad emendare ‘pesantemente’ il documento sulla Fondazione.

Tutt’altro che raggiante Pennacchi, che non si è dato certo per sconfitto: “Stiamo valutando come muoverci e se privilegiare la pista della mozione consiliare, nella convinzione che lo strumento individuato, quello della Fondazione, non regga assolutamente, tanto da rischiare di creare in un paio d’anni un ulteriore buco, come è stato per l’Ats che ha avuto in gestione il Teatro Artemisio Volontè.

“Noi siamo per la linea del fare e del farlo bene – ha ribadito Pennacchi -, e siamo certi che facendo rete si riuscirà a creare davvero un’unità concreta nel mondo associativo, cosa che non avverrebbe con la Fondazione, che è tutto fuorché inclusiva. Lo stesso ruolo dell’Assessore alla cultura – ha concluso -, del tutto mortificato dalla Fondazione, verrebbe invece tutelato e salvaguardato con lo strumento dell’Istituzione”. 

Daniel Lestini

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