POLITICA

Albano – Edilizia popolare, Fdi e Terra Nostra spingono per l’Anzianità di Residenza

prima

 

primaArriva a firma doppia, per mano dei capogruppo di Fratelli d’Italia e di Terra Nostra, Marco Silvestroni e Federica Nobilio, la mozione per la variazione del Regolamento per l’assegnazione degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica per il Comune di Albano Laziale. 

Nella premessa del documento il fatto che “in questi anni di perdurante e devastante crisi economica, la tenuta del sistema integrato dei servizi socio-sanitari è stata messa in grave crisi, a causa della drastica riduzione delle risorse economiche finalizzate alla sua attuazione”. 

Federica Nobilio

Federica Nobilio e Marco Silvestroni

“In un contesto del genere – hanno dichiarato i due – i cittadini del nostro territorio chiedono, sempre più pressantemente, politiche socio-sanitarie innovative che, determinando maggiori certezze in ordine ai finanziamenti e all’organizzazione della rete delle istituzioni locali, configurino i servizi alla persona come diritto per la cittadinanza: essi aspirano cioè ad un sistema efficiente ed efficace di servizi socio-sanitari che divengano ricchezza e patrimonio culturale della propria comunità locale, fornendo una risposta calibrata sulle loro peculiari esigenze”.

La decisione di presentare un’apposita mozione muove dalle condizioni previste nel Regolamento per l’assegnazione degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, verificando che nel 2014 i residenti totali ad Albano sono stati calcolati in 41.708 e che quelli stranieri sono pari a 3.978 pari al 9,5% e che nella formazione della graduatoria non è prevista tale proporzione percentuale.  

“Ritenendo necessario considerare anche l’anzianità di residenza nel Comune di Albano Laziale e che tale requisito debba meritare un peso maggiore poiché è un modo di premiare situazioni che dimostrino un radicamento sul territorio – continuano Nobilio e Silvestroni – chiediamo alla Giunta e agli uffici competenti di attivarsi con opportune iniziative affinché a chi risiede da almeno 10 anni nel territorio comunale sia riconosciuto un punteggio aggiuntivo nelle graduatorie per l’ottenimento degli alloggi popolari, dell’assistenza domiciliare, dell’iscrizione agli asili nido, dell’accesso alle case di riposo e ai restanti servizi sociosanitari”.

Contestualmente si chiede “di applicare il criterio dell’anzianità di residenza per la stesura delle graduatorie sopra elencate e che la quota di accesso agli stranieri sia proporzionata alla percentuale di stranieri residenti nel Comune di Albano, rispetto al totale della popolazione, attivandosi inoltre affinché vengano presi in considerazione, ai fini dell’accoglimento delle domande di prestazioni sociali agevolate, i beni mobili o immobili posseduti all’estero e non dichiarati in Italia di tutti i richiedenti, tramite la presentazione di certificati o attestazioni rilasciati dalla competente autorità dello Stato estero, corredati di traduzione in lingua italiana autenticata dall’autorità consolare italiana, al fine di tutelare i cittadini e le famiglie in stato di effettiva e reale necessità”.