Il Sindaco Gabbarini dinanzi al tappeto che commemora le vittime degli attentati di Bruxelles
Nel giorno delle celebrazioni legate al Venerdì Santo Genzano ha reso onore alle vittime degli attentati di Bruxelles con un tappeto floreale che i mastri infioratori, coordinati dal presidente dell’Istituzione per le Attività culturali, Ivano Gianiorio, hanno prima tracciato e poi realizzato nel pomeriggio di fronte al monumento ai Caduti di Piazza Tommaso Frasconi. A supervisionare l’opera, che dimostra una volta di più la ben nota maestria di chi si adopera ogni anno per realizzare i quadri infiorati della celebre Infiorata del Corpus Domini, anche il sindaco Flavio Gabbarini, che ha voluto in questo modo rimarcare la vicinanza della città di Genzano alle vittime del terrorismo.
I mastri infioratori col sindaco Flavio Gabbarini e il presidente dell’Istituzione, Ivano Gianiorio
“Quanto accaduto – ha dichiarato il Primo cittadino – merita la nostra ferma e totale condanna. Genzano è e sempre sarà in prima fila per qualsiasi iniziativa tesa a veicolare i valori della pace e della fratellanza ed è per questo che abbiamo inteso dimostrarlo con una colomba bianca incisa sui colori della bandiera belga, con la speranza che il tappeto resista per tutto il weekend pasquale e possa essere un messaggio di buona speranza per chiunque venga a Genzano. Colgo l’occasione – ha dichiarato Gabbarini – per augurare a tutta la cittadinanza una serena Pasqua”.
A suggellare l’iniziativa la decisione di disporre a mezz’asta entrambe le bandiere del Monumento ai Caduti, quella italiana e quella europea. Anche il consigliere comunale d’opposizione, Fabio Papalia, si è intrattenuto col Primo cittadino, dimostrando apprezzamento per l’iniziativa: “Di fronte a certe efferatezze – ha dichiarato – la condanna deve essere unanime e ben vengano iniziative che esaltino il valore della pace, con la consapevolezza che la battaglia contro il terrorismo si potrà vincere solo tutelando i nostri valori. Un plauso – ha concluso il consigliere di minoranza – va ai mastri infioratori, che ancora una volta hanno mostrato tutte le proprie capacità, per un tappeto davvero suggestivo e dall’alto valore simbolico”.
Daniel Lestini
