Gli operai dell’Acea a lavoro nel giorno di Pasquetta (foto ALBERTO MARIANI)
Se qualcuno, nei mesi scorsi, ha scomodato persino la caricatura del pescatore, ‘armato’ di canna, per simboleggiare la buca apertasi su largo Adalberto Galoni, la situazione non sembra andare affatto meglio lungo l’asse che, in concomitanza con la chiusura del corso, è ormai quella più trafficata: quella che da via Menotti Garibaldi sfocia in via Guido Nati, passando per piazza Cairoli, il cuore del centro storico veliterno. Tante le denunce che si sono sommate negli ultimi mesi, in virtù dei danni patiti dalle vetture. Eppure alcune buche, divenute quasi voragini, continuano ad allargarsi, senza che nessuno si sia ancora degnato di metterci una toppa, considerando come una chimera quell’intervento risolutore che pure sarebbe auspicabile. In questo contesto nella mattinata del Lunedì dell’Angelo due voragini si sono aperte proprio nel tratto di piazza Cairoli antistante la Villa Ginnetti. Ad intervenire è stata una squadra di operai dell’Acea, costretti a passare la Pasquetta a Velletri per una fuoriuscita d’acqua accompagnata da un evidente cedimento sotterraneo. Proprio nel fine settimana appena passato una fuoriuscita d’acqua nei pressi, lungo via Menotti Garibaldi, qualche giorno fa, aveva reso necessario l’intervento dei Vigili del fuoco.
L’intervento degli operai dell’Acea in piazza Cairoli (foto ALBERTO MARIANI)
Contestualmente con l’intervento odierno i residenti continuano a denunciare il pessimo stato dell’asfalto su via Garibaldi e via Nati. Non se la passano affatto meglio i sampietrini di piazza Cairoli, che già da tempo davano l’idea di essere sul punto di sprofondare, con conseguenze ancor più pericolose in coincidenza con le piogge, che rendono di fatto più arduo, per gli automobilisti, rendersi conto del pericolo. Pericolo ancor più amplificato per gli amanti delle due ruote, che rischiano di “piantarsi”, eventualità neppure troppo peregrina, vista la situazione. L’appello dei residenti è proteso quindi ad un immediato intervento, fatto precedere quantomeno dall’apposizione di una cartellonistica volta a segnalare i pericoli. “Ritrovarsi un cartello con scritto ‘attenti alle buche’ nella piazza principale della città – ci fa sapere l’ex vigile urbano Alberto Mariani, che quelle buche le continua ad immortalare da mesi, come è accaduto anche oggi– non sarà forse il bigliettino da visita migliore per una città che vede passare ogni anno milioni di turisti su Roma senza che nessuno vi faccia mai capolino, ma allo stato attuale resta l’unica soluzione per non spaccare le gomme e causare centinaia di metri di fila per gli effetti di automobilisti inviperiti”.
NELLE FOTO CHE SEGUONO LA SITUAZIONE IN VIA MENOTTI GARIBALDI E VIA GUIDO NATI COSì COME DALLE FOTO SCATTATE RECENTEMENTE DA ALBERTO MARIANI
