Assumerà una portata consiliare quanto sta avvenendo nella zona dell’ex contrada Malatesta, dove i residenti vanno denunciando da alcuni giorni il rischio di un’installazione di un accampamento Rom. A portare pubblicamente alla luce l’intera faccenda era stato, nei giorni scorsi, il referente cittadino di CasaPound (leggi qui), e proprio da quanto da lui sollevato è ripartito il capogruppo della Lista Laboratorio Idee per Velletri, Giorgio Greci, a supporto dell’interrogazione consiliare presentata con tanto di urgenza.
“Ringraziando chi si è adoperato in prima linea nel portare alla luce una questione tanto spinosa – ha premesso Greci -, coi colleghi di Fratelli d’Italia, Dario Di Luzio, Carlo Quaglia, Antonietta Dal Borgo ed Andrea D’Agapiti, abbiamo ritenuto necessario porre delle domande piuttosto circostanziate ai vertici comunali, sperando di avere al più presto delle risposte istituzionali in merito ad una vicenda che ci lascia con tanti interrogativi, per i quali non ci ha confortato sapere che in questi giorni, da Palazzo, ci si è trincerati dietro un inquietante silenzio”.
Mentre taluni vanno ribadendo che nella compravendita del terreno non ci sia stato nulla di irregolare, in quanto giunto all’epilogo di una trattativa immobiliare come tante, sigillata da regolari firme dinanzi al notaio, un professionista del settore ha ricordato come in quella zona, trattandosi di un terreno agricolo, non sarebbe possibile consentire alcun tipo di accampamento, anche se con container, caravan o roulotte.
Eppure alcuni giurano di aver visto già arrivare i primi due container e di aver visto dei segni sul terreno, con tanto di vialetto in breccia già realizzato, che farebbero pensare proprio alla rituale spartizione di terreno in voga nei campi nomadi. “Visto che questa notizia sta creando molteplici preoccupazioni e perplessità da parte della cittadinanza, angosciata per l’ipotetica realizzazione di un insediamento rom a Velletri, e considerato che il rispetto di tutte le normative di legge vanno garantite sia in terreni e luoghi pubblici e privati”, si legge nel documento appena protocollato da trio Greci-Di Luzio-Quaglia, si è interrogato il Sindaco e l’Amministrazione comunale “per sapere se sono a conoscenza di quanto sta avvenendo e quali azioni s’intendano portare avanti nel rispetto degli indispensabili requisiti igienico-sanitari, come allacci nelle fognature, approvvigionamento idrico ed altre utenze legate anche a tutto quanto verte in materia di sicurezza”.
Il tutto senza trascurare il fatto che da voci, che non sembrerebbero affatto campate in aria, sia già in stato avanzato una trattativa da parte degli acquirenti del primo terreno per accaparrarsene un altro nelle vicinanze, addirittura più grande del primo.
Velletri – Allarme Rom a Malatesta. Felci (CPound) mette in guardia: ’25 nomadi pronti a insediarsi’
