POLITICA

Genzano – Affondo dei 5 Stelle: ‘Ci copiano tutti’. Dopo aver denigrato gli avversari, la sfida: ‘Li aspettiamo in un dibattito pubblico’

lorenzon
5 stelle genzanoSta già facendo discutere la nota dei 5 Stelle genzanesi, poi accompagnata da un video del candidato sindaco Daniele Lorenzon, in cui si fissa al 28 maggio il giorno in cui invitare gli altri candidati ad un confronto pubblico, proposta accompagnata, però, da tutta una serie di critiche frontali che non sembrano risparmiare proprio nessuno, in perfetto stile pentastellato. Nel calderone, quindi, finiscono quelli di maggiorana, quelli di opposizione e persino quelli che non sono ascrivibili ne ai primi ne ai secondi. Tutti vengono etichettati come personaggi a corto di idee, come scopiazzatori, per gente e gruppi senza particolari idee, nell’esaltazione della pochezza. Un quadretto, quello dipinto dai 5 Stelle, che infiammerà certamente il dibattito politico, visto che per la prima volta, in queste settimane, l’asticella del dibattito potrà infiammarsi clamorosamente.
Il Movimento 5 stelle è da sempre proposta” si legge nella nota diffusa nelle scorse ore, prima di aggiungere tutta una serie di considerazioni che di certo non faranno piacere al resto dei candidati. “Stiamo leggendo, in questi giorni, di programmi partecipati, democrazia diretta, progetti sul turismo e la cultura, riqualificazione, status della scuola.  Ma che bravi tutti quanti – continuano i 5 Stelle di Genzano -; oramai parlano come noi e partono dalle nostre idee, ma noi le abbiamo raccolte da quei cittadini che loro si rifiutano di ascoltare. Ci copiano la forma e non i contenuti: non ne hanno. Non sapendo più cosa fare, oramai anche la politichetta locale ci identifica come un faro.  Quando qualcuno ti imita non può che farti piacere, ma è anche il sintomo della pochezza che conosciamo bene. Presa coscienza di questo, le nostre proposte sono due: la prima è quella di fare un incontro pubblico con tutti i Candidati Sindaco alle prossime elezioni amministrative.  Vogliamo farlo a ridosso dell’Infiorata, visto che, in quella data, il nostro Comune sarà invaso dall’ostentazione dell’attuale amministrazione che impedirà azioni di campagna elettorale.  La seconda, infinitamente più opportuna, è quella di deporre le armi e far attuare a noi direttamente quei progetti che ci copiano a spizzichi e bocconi.  Non abbiamo luoghi pubblici di incontro. Tra feste comandate e quelle organizzate ad hoc dal Sindaco, si riducono anche gli spazi temporali, togliendo voce a chi, come il Movimento 5 stelle, vuole raccontare un futuro diverso e di rinascita per la nostra cittadina strapazzata da più di un decennio di malgoverno. Chiediamo quindi un incontro sui progetti e non sulla fuffa che oggi spopola tra demagogia e politica di vecchio stile – ha aggiunto il candidato Sindaco, Daniele Lorenzon, prima di chiudere -: Proponiamo la data di sabato 28 maggio, ossia a una settimana dalle elezioni, così da poter avere voce anche noi che non gestiamo la città come se fosse cosa nostra, prendendo spazio all’interno di quella tanto bistrattata Infiorata, al centro del nostro programma. Siete il passato, fatevene una ragione!”.
lorenzon presentazioneSarà interessante, a questo punto, capire come reagiranno tutti gli altri, chiamati pesantemente in causa in una sfida che dovranno decidere se accettare o declinare. Non è infatti da escludere che, dopo essere stati dipinti come scopiazzatori senza scrupoli, avranno di che riflettere se accettare o meno il guanto di sfida…In caso di rifiuto, è prevedibile, i pentastellati avranno altro materiale per continuare coi loro affondi acuminati. Una strategia comunicativa, particolarmente chiara, che al di là del fastidio che provocherà negli sfidanti, saranno solo le urne, il 5 giugno, a stabilire se avrà pagato o meno. Non sembra aver dubbi su quale strategia dialettica utilizzare il candidato sindaco, Daniele Lorenzon, che in un video messo in circolo proprio in questi minuti ha premesso, parole sue,  “che ultimamente da parte degli altri candidati a sindaco ho sentito solo parole e non ho sentito proposte per il bene della nostra cittadina…”. 
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