POLITICA

Lanuvio – Il vicesindaco Santoro e la raccolta firme sulla legittima difesa: “Un deterrente contro i criminali”

Woman signing a paper
Maurizio Santoro (1)Non poteva non creare interesse ad uno come lui, che oltre ad essere vicesindaco è anche il delegato alla sicurezza, la raccolta firme che è partita anche all’interno del Comune di Lanuvio, finalizzata alla proposta di legge di iniziativa popolare in cui si chiede di lasciare ai cittadini una maggiore libertà nella difesa della propria incolumità e dei propri beni in caso di introduzione di estranei presso i loro domicili. Lui, Maurizio Santoro, senza voler per questo vestire i panni dello sceriffo, se non armandosi di buon senso, la reputa un’occasione per approfondire tematiche di comune sentore, “da non sottovalutare in un momento storico in cui i cittadini percepiscono un senso di insicurezza che chi si occupa del bene pubblico ha il dovere di attutire, con politiche tese alla salvaguardia della incolumità di tutti”.
“Il mio – lo premette Santoro -, più che un invito a recarsi a firmare, che resta nella piena e legittima libertà individuale, è uno spunto di riflessione, a salvaguardia della difesa della inviolabilità del domicilio, della incolumità personale propria e di coloro che nel domicilio si trovino legittimamente. Certo è che con la nuova proposta, per cui si stanno raccogliendo le firme, nessuna azione risarcitoria potrà essere esperita da coloro che, in conseguenza di tentativi di violazione di domicilio, di rapina, di scippo o comunque di indebita sottrazione di beni altrui, abbiano riportato lesioni di qualsiasi entità dalla reazione degli aggrediti. Le pene attualmente previste dalle vigenti disposizioni sono triplicate, con esclusione di qualsiasi attenuante o beneficio pro reo anche di natura processuale, nei casi di azioni effettuate in danno di persone anziane, o disabili, o comunque in condizione di scarsa difendibilità personale”.
“Lo scopo della proposta di legge popolare – aggiunge il vicesindaco lanuvino – è unicamente quello di punire più severamente la violazione del domicilio col raddoppio delle pene, accrescendo la possibilità di difesa legittima senza incorrere nell’eccesso colposo, tenuto conto che chi, senza averne alcun motivo, si introdurrà nei privati domicili saprà, dunque, di pagare più severamente e di non potersi trasformare da aggressore in vittima chiedendo il risarcimento dei danni. Il fine – ha concluso Santoro – è unicamente quello di costituire un più forte deterrente verso i criminali, tale da non poter non trovare la nostra condivisione”.
Per chi vorrà si potrà firmare al primo piano del Palazzo comunale di Lanuvio, in via Roma, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12 (il lunedì anche il pomeriggio, dalle 15.30 alle 17).