POLITICA

Marino – Dopo gli arresti per tangenti parlano Cecchi e Palozzi: ‘No alle speculazione, fiducia nella giustizia’

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cecchi“Nell’apprendere, questa mattina, la notizia della misura cautelare eseguita a carico di due assessori della decaduta amministrazione comunale di Marino, voglio innanzitutto rinnovare tutta la mia personale e immutata fiducia nella magistratura”. Così si è espresso in una nota Stefano Cecchi, candidato sindaco della coalizione “L’Officina delle Idee” nel Comune di Marino. “Nel contempo – ha aggiunto – voglio precisare che gli indagati hanno rivestito cariche istituzionali nella precedente amministrazione e che non si sono attivati, né sono stati coinvolti nell’attuale esperienza politica che mi vede candidato sindaco della coalizione “L’Officina delle Idee”. Il mio impegno per la città di Marino continua, dunque, nella speranza che venga fugato ogni dubbio di illegalità nel nostro territorio e con il proposito, se venissi eletto sindaco, di ripristinare, instaurare e consolidare i principi di trasparenza e legalità in ogni settore dell’attività amministrativa e politica. Perché questa è la scelta etica e morale di tutte le forze politiche che sostengono la mia candidatura e che con grande entusiasmo hanno accolto la mia proposta programmatica di dotare l’amministrazione comunale di una figura istituzionale che vigili sulla legalità, come un magistrato o una personalità altamente competente su questa delicata materia”. 

ADRIANO PALOZZI – “A differenza di quanti stanno commentando in queste ore la notizia delle misure restrittive degli ex assessori Catenacci e Ottaviani come una cronaca annunciata, io – ha dichiarato in una nota Adriano Palozzi, consigliere regionale in quota Forza Italia –  ne rimango invece molto sorpreso e sconcertato, tuttavia sempre fiducioso nell’operato della magistratura. Detto questo, voglio sottolineare che le eventuali responsabilità di atti criminosi sono ascrivibili solo ed unicamente a singole persone e, non di certo, imputabili a un intero schieramento politico. Mi riferisco a quanti, in queste ore, stanno lanciando accuse e sospetti contro una classe dirigente del tutto avulsa alle vicende menzionate. Sottolineo, altresì, che il sottoscritto essendo ovviamente estraneo a tutta la vicenda giudiziaria di cui narrano alcuni mezzi di informazione si tutelerà nelle apposite sedi ove opportuno. Le campagne elettorali si fanno con i programmi e non con i fatti di cronaca giudiziaria su cui solo la magistratura ha competenza. Evitiamo facili speculazioni, la città sicuramente non ne ha bisogno”.