FOTO ALBERTO MARIANI
C’è fibrillazione, proprio in questi minuti, su viale Roma. Proprio all’ingresso di Velletri, sul Ponte Rosso, sta andando in scena il dramma di alcune famiglie che occupano lo stabile al civico 124. Alle 9 del mattino, puntuale sulla tabella di marcia, l’ufficiale giudiziario ha bussato alla loro porta (come ben documentato dal servizio fotografico di Alberto Mariani).
Per tutti l’obbligo sarebbe quello di lasciare le abitazioni, operazione che nessuna delle famiglie interessate ha già portato a termine. Sul marciapiede si è formato un capannello di persone, tutte sul posto per esprimere vicinanza e solidarietà a coloro che vivono nell’immobile. La storia è già stata affrontata dal nostro quotidiano telematico, che ha raccolto dapprima la denuncia del neo coordinatore di Forza Italia, Riccardo Iannuzzi (LEGGI QUI), e poi la replica dell’assessore ai servizi sociali, Giulia Ciafrei (LEGGI QUI), prima di far da megafono al grido di dolore di Anna Maria De Marchis (LEGGI QUI), una delle inquiline a rischio sgombero. La situazione è certamente spinosa e ognuna delle parti in causa sembra rivendicare i propri diritti. Se alcune famiglie avrebbero occupato abusivamente gli alloggi, che ora il proprietario (un privato) rivuole legittimamente indietro, vi è anche chi, come la signora De Marchis, gravemente malata, lamenta il fatto di aver pagato regolarmente al Comune, per oltre 30 anni, quello che lei ha sempre considerato un affitto.
Al momento sembrerebbe che si sia provveduto solo ad ulteriori notifiche, visto che nessun rappresentante delle forze dell’ordine e del Comune è arrivato per portare a compimento lo sgombero forzato. “La signora Anna Maria – ha dichiarato proprio Alberto Mariani -, dal 1985 ha pagato regolari ricevute di affitto. Se tutto è stato fatto senza apposito contratto del Comune, quel denaro che fine ha fatto?”. Un quesito che sta circolando nella zona, ‘battuta’ oltre che da Riccardo Iannuzzi anche da alcuni esponenti di CasaPound, con in testa il referente cittadino, Paolo Felci.
SEGUONO EVENTUALI AGGIORNAMENTI
DI SEGUITO LE FOTO
(DI ALBERTO MARIANI)
