POLITICA

Velletri – Taddei quasi non ci crede: ‘Pazzesco, nuove barriere architettoniche su viale Roma e Largo Galoni!’

FOTO 3 - BARRIERA ARCHITETTONICA IN VIALE ROMA
Le nuove barriere architettoniche tra via Bruno Buozzi e largo Galoni

Le nuove barriere architettoniche tra via Bruno Buozzi e largo Galoni

A qualcuno sarà inviso, ma se è per la sostanza delle sue denunce e per la sua pignoleria nel ricercare cos’è che non va (sebbene stupisca come altri non lo facciano, visto che talvolta certi particolari sono così lapalissiani), Fabio Taddei ne può andare orgoglioso. D’altronde – per stare alla sua ultima denuncia – sembra inconcepibile che nel 2016 possano farsi opere pubbliche generando nuove barriere architettoniche. Ciononostante è proprio quanto è avvenuto nelle scorse settimane, tra viale Roma e largo Galoni, e lui, attento osservatore del fenomeno, tanto da aver denunciato più volte l’esistenza di barriere per disabili, non ha mancato di rimarcare quanto accaduto. “Gli amministratori comunali  – ha dichiarato Taddei – colpiscono ancora! Il motto “nuovi lavori  e nuove barriere” è più vero ed attuale che mai”.

Nuova barriera architettonica sul Ponte Rosso

Nuova barriera architettonica sul Ponte Rosso

“Ecco in foto – ha continuando diffondendo specifica documentazione fotografica –  le nuove strisce pedonali appena fatte in Largo Galoni, proprio in prossimità dell’uscita della scala mobile, con tanto di scalini per accedere ai marciapiedi così da rendere impossibile il passaggio ai disabili! Se dopo infinite segnalazioni rispetto alle barriere architettoniche da eliminare in città con articoli di giornale, riunioni, convegni, interrogazioni e mozioni in Consiglio comunale, siamo ancora a questo punto che ad ogni nuovo lavoro in città compaiono nuove barriere architettoniche, anche le più semplici da evitare, significa che o c’è menefreghismo o chi amministra a certe cose proprio non ci arriva. A questo punto – ha aggiunto Taddei, di concerto con Vincenzo Bagaglini – sarebbe da appurare se ci possono essere gli estremi di azioni legali per danno d’immagine contro la città. Siamo sicuri che la ditta che ha fatto i lavori è stata controllata? Cosa dice il direttore dei lavori Marco Tagliaferri? Cosa dice il dirigente comunale dell’Ufficio Lavori Pubblici Maurizio Sollami, e Fausto Servadio che è sia assessore ai Lavori Pubblici che Sindaco, nonché esperto nel campo come noto imprenditore?”.  

Fabio Taddei e Vincenzo Bagaglini

Fabio Taddei e Vincenzo Bagaglini

“Noi, Fabio Taddei e Vincenzo Bagaglini, che nell’ottobre 2012, da consiglieri comunali avevamo proposto questa rotatoria, oggi siamo contenti che i lavori siano finiti e che la rotatoria sia già operativa, ma non la volevamo dispensatrice di ulteriori barriere architettoniche ed è per questo che auspichiamo vengano addebitati ai responsabili i costi del necessario ripristino della legalità perché così, i disabili, in quel punto la strada non posso attraversarla e lo stesso avviene sul Ponte Rosso dopo i recenti lavori di asfaltatura, che hanno generato ulteriori barriere architettoniche. Sentendo da sempre nella mia decennale attività politica il problema delle barriere architettoniche – ha aggiunto Taddei -, tanto da essere anche orgogliosamente membro dell’associazione di disabili “Shanky Quad”, sono andato a vedere di persona ed ho così potuto constatare che invece era tutto tristemente vero, a  partire dall’ennesima vergogna cittadina di non rispetto delle barriere architettoniche con le strisce degli attraversamenti pedonali che finiscono contro scalini dei marciapiedi”.

Ancora su viale Roma

Ancora su viale Roma

“Questo scempio è anche un danno d’immagine per la città, stando proprio alla sua entrata provenendo da Roma.
A questo punto, dopo anni di solleciti per il rispetto della mobilità dei disabili e per l’abbattimento delle barriere architettoniche, vedendo questi risultati, credo che il vero problema di questi amministratori comunali, come per quelli di prima, è che il problema non rientri proprio nella loro mentalità. Le domande, allora, sono le stesse di sempre: assessore, dirigente competente e sindaco, perché non avete controllato? Chi ne chiederà conto alla ditta che ha eseguito tale “lavoro”? Quando verranno cancellate tali strisce di attraversamento pedonale fatte in quel modo? Chi pagherà il conto di tali sbagli?”. Tutti interrogativi che l’esponente di Patto Popolare auspica possano avere presto una risposta plausibile, sperando che in futuro certi quesiti non debbano più generarsi. 

Ponte Rosso

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