POLITICA

Genzano – Nell’ultima seduta consiliare approvati il Bilancio Consuntivo e Preventivo: tante le novità

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consiglio genzanoNel pomeriggio di giovedì 19 maggio, con una seduta fulminea, è calato il sipario sulla consiliatura che si era aperta nell’estate del 2011, quando Flavio Gabbarini divenne sindaco di Genzano e presentò ai consiglieri eletti la sua squadra di governo. Neppure un’ora per approvare punti all’ordine del giorno che in altri periodi o in altri consigli avrebbero dato vita ad una seduta fiume. Al momento del congedo non sono mancati i ringraziamenti da parte del Primo cittadino, cui si è unito anche il presidente del consiglio, Sandro Giannini. Gabbarini ha ringraziato tutti i consiglieri per aver assicurato un dibattito di qualità, all’insegna dell’ampio rispetto tra le forze politiche, sottolineando com in nessuna seduta sia mai venuto meno il numero legale, o si sia dovuti ricorrere all’espediente della seconda convocazione. “L’auspicio – ha concluso il Sindaco, che aspira a ritornare sulla stessa poltrona dopo la tornata elettorale –  è che anche il prossimo consiglio abbia le stesse capacità e lo stesso attaccamento ed affetto per le istituzioni”. 

Nel mezzo della seduta, essendo tempo di bilanci, e non solo di quelli politici, si è proceduto all’approvazione del rendiconto di bilancio 2015 e del bilancio preventivo 2016. “In questi anni – ha esordito il sindaco, Flavio Gabbarini  – abbiamo cercato di rimettere i conti in ordine e abbiamo chiesto pochi mutui perchè volevamo riequilibrare il bilancio. Nel fare tutto questo abbiamo centrato piccoli grandi successi, come nel caso delle farmacie comunali. Ci abbiamo creduto e non le abbiamo svendute, raggiungendo lo scorso anno un utile di più di 100mila euro, senza contare l’opera sociale nel territorio che viene assicurata dalle stesse”.

Dall’avanzo di amministrazione, di oltre 13 milioni, resta la disponibilità di 264mila euro, visto che oltre 5milioni e mezzo sono accantonati nel fondo dubbia esigibilità, ed oltre 6 milioni per il decreto 35, senza contare il milione di euro per opere pubbliche previste negli anni precedenti ma non ancora realizzate o in corso di realizzazione proprio in questo periodo.

“Ci preme rimarcare – ha continuato il Primo cittadino – il rispetto del Patto di Stabilità, col conseguimento degli obiettivi programmatici”. “Tra i dati che ci fanno riflettere – ha continuato – salta all’occhio la spesa del personale, che ha avuto una netta diminuzione, con una riduzione di circa 400mila euro, che aprono spazi per nuove assunzioni. Quanto all’incidenza dell’indebitamento, non avendovi fatto ricorso prima, potremmo accendere mutui per realizzare nuove opere pubbliche”.

Una volta approvato all’unanimità il documento, con la sola eccezione dei consiglieri di opposizione, Fabio Papalia ed Arnaldo Melaranci, che hanno votato ‘no’, si è passati al Bilancio di Previsione, nell’ambito del quale il Sindaco ha ricordato “il progetto per il rifacimento di un tratto della circumlacuale e della recinzione del parco archeologico di Villa Antonini”.

“Punteremo – ha esordito Gabbarini – al mantenimento dei servizi essenziali, di carattere sociale. Nel bilancio di previsione, stringendo la cinghia e mettendo ordine nei conti, è stato mantenuto l’impegno nella gestione degli asili nidi comunali, nell’assistenza specialistica nelle scuole e nell’aiuto per le famiglie indigenti, con 200mila euro in più per la manutenzione delle strade e altrettanti per gli immobili pubblici”.

Dopo aver accennato all’ampliamento del cimitero (che tratteremo in uno specifico articolo), Gabbarini ha ribadito gli interventi per le scuole, ricordando come “si stanno facendo gare d’appalto per il rifacimento del tetto dell’asilo nido di via San Carlino, auspicando di fare tutto entro settembre. Per la scuola dei Landi procederemo invece all’abbattimento e ricostruzione”.

In merito alle entrate, ha svelato il sindaco, “punteremo molto sul recupero dell’evasione e sull’elusione, attrezzando una nuova organizzazione dell’ufficio dei tributi, tramite personale adeguato e preparato, dotato della strumentazione utile a portare a termine una lotta all’evasione incisiva”. Dopo aver rammentato che da qualche giorno la gestione dell’occupazione  del suolo pubblico e delle affissioni è tornata di pertinenza comunale, ed aver sciorinato lo slogan “pagare tutti per pagare meno”, Gabbarini ha ricordato come sulla Tari, “per la quale sono state mantenute le stesse tariffe dell’anno precedente”, “ci attestiamo su una riscossione di poco inferiore al 70%”, lasciando intendere come sia un obiettivo concreto quello di innalzarla sensibilmente. 

Quanto alle mense scolastiche, ha concluso il Primo cittadino, “qualora dovessi essere ancora Sindaco proporrò di aumentare i fondi per le famiglie indigenti, che non possono permettersi di pagare il pasto”. Una battaglia politica verrà fatta contro quello Stato “che chiede che il Comune anticipi i circa 45mila euro per pagare la mensa scolastica agli insegnanti che fanno il tempo pieno, salvo restituirne soltanto 20”.

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