Lutto nelle Diocesi di Velletri Segni e in tutto il Clero italiano. Nella giornata di sabato 21 maggio, all’età di 86 anni, è infatti venuto a mancare il Vescovo Emerito Andrea Maria Erba, per anni titolare della Diocesi che ha sede nella Cattedrale di San Clemente, a lungo sua dimora. Andrea Maria Erba, cui nel 2006, per sopraggiunti limiti di età, è succeduto Vincenzo Apicella, era nato a Biassono, in provincia di Monza, nel gennaio del 1930. Nell’ottobre del 1942 entrò nella scuola apostolica dei Barnabiti di Cremona e dal 1944 continuò gli studi nel collegio San Francesco di Lodi, prima di far ritorno a Cremona. Il 15 e 23 giugno 1947 presentò le domande per entrare nella congregazione barnabita e il 21 luglio seguente viene accolto e destinato alla chiesa di Santa Maria al Carrobiolo a Monza, dove il 7 settembre ricevette l’abito religioso.
Andrea Maria Erba in compagnia di Don Antonio, venuto a mancare nel maggio del 2014 in una Messa nella parrocchia della Madonna del Rosario
Dopo aver frequentato il collegio san Paolo di Firenze, venne inviato allo studentato teologico di Roma per proseguire gli studi. Ricevette la prima tonsura il 22 novembre 1953 e gli ordini minori il 16 gennaio ed il 3 aprile 1954. Il 7 ottobre del medesimo anno emise la professione solenne dei voti, per essere poi ordinato suddiacono il 30 ottobre del 1955, diacono il 17 dicembre seguente e presbitero il 17 marzo 1956, per i Chierici regolari di San Paolo, dall’arcivescovo Carlo Confalonieri (poi cardinale). Nel 1961 si trasferì nel collegio “alle Querce” di Firenze, nel 1962 a Lodi come vicemaestro e collaboratore. Nel 1965 venne preposto al collegio dei Santi Barnaba e Paolo a Milano.
Un vero e proprio peregrinare il suo, visto che nel 1967 ritornò a Roma come cancelliere generale allo studentato teologico e docente alla Pontificia università urbaniana. Nel 1971 venne eletto assistente generale e nel 1976 anche procuratore generale (incarichi che mantenne fino al 1982). Nel 1982 venne quindi nominato parroco della Chiesa dei Santi Biagio e Carlo ai Catinari. E’ il 19 dicembre del 1988 che inizia il suo indelebile legame con Velletri, allorchè Papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Velletri-Segni, succedendo a Martino Gomiero, precedentemente nominato vescovo di Adria-Rovigo. Il 6 gennaio 1989 ricevette l’ordinazione episcopale, nella basilica di san Pietro in Vaticano, da papa Giovanni Paolo II, coconsacranti gli arcivescovi Edward Idris Cassidy e José Tomás Sánchez (entrambi poi cardinali). L’insediamento ufficiale nella Cattedrale di San Clemente avviene il 22 gennaio del 1989, giorno in cui prende possesso della diocesi. Il 24 aprile 2005, durante la messa per l’inizio del ministero petrino, ha prestato obbedienza a papa Benedetto XVI, il quale era cardinale-vescovo titolare della sede suburbicaria di Velletri-Segni. Il 28 gennaio 2006, infine, lo stesso Pontefice ha accolto la sua rinuncia per raggiunti limiti d’età. Gli ultimi anni della sua vita li ha vissuti facendo la spola tra Velletri, di cui era cittadino onorario, e la curia generalizia dei barnabiti a Roma.
Da questo pomeriggio si potrà far visita al feretro del Vescovo Emerito presso la Sala Micara della Cattedrale San Clemente. I funerali si svolgeranno martedì 24 maggio, alle ore 11, proprio nella ‘sua’ Cattedrale.
