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Santa Maria delle Mole – Una domenica per strada contro la cementificazione

cementificazione selvaggia

cementificazione selvaggiaL’Assemblea contro la Cementificazione organizza una nuova iniziativa alla quale invita a partecipare tutta la popolazione che non vuole il preventivato raddoppio del centro abitato di Santa Maria delle Mole. “Domenica 29 maggio – fanno sapere gli organizzatori – diamo appuntamento alle 10.30 nel piazzale davanti l’ingresso della scuola “G.Verdi”, in via Maroncelli. Da lì ci muoveremo tutti insieme per la popolosa frazione di Marino distribuendo una “brochure” che spiega quali sono i progetti speculativi in atto ed evidenzia le responsabilità dei soggetti politici, imprenditoriali e di enti pubblici, a tutti i livelli. Durante il tragitto ci fermeremo per improvvisare “assemblee volanti” in vari posti. La “brochure” sarà disponibile sul nostro sito a partire dalla prossima settimana. Lo scempio è già avviato proprio in zona Mugilla, a ridosso delle scuole “G.Verdi” e “B.Ciari” e dobbiamo fermarlo per impedire la costruzione di 17 palazzi per 400 nuovi abitanti che vanno ad incidere su una zona super-vincolata adiacente al Parco dell’Appia Antica. I costruttori interessati all’affare-Mugilla sono Serani e Giannini. Il resto della speculazione vede lo strano sodalizio Parnasi-INPS per la cementificazione di altri 50 ettari tra il Parco Tudini e via Divino Amore (cioè fino al Gotto d’Oro) per altri 4.500 abitanti. Il tutto si completa, nei sogni dei palazzinari, con un totale complessivo che ammonta a un milione e trecentomila metri cubi di cemento e 12.500 nuovi residenti previsti, su un’area di circa 160 ettari di Agro Romano che rischiamo di non vedere mai più. E’ di questi giorni la notizia della fuoriuscita di gas dal sottosuolo in zona Anagnina, non distante dalla Mola Cavona, con evacuazione di 22 nuclei familiari proprio a causa del prosciugamento delle falde acquifere dovuto al forte incremento abitativo in tutti i Castelli Romani e alla natura geologica dei posti in cui viviamo. Tra le criticità esposte in questi anni, c’è stata sia la mancanza di acqua per tutte queste nuove abitazioni previste, sia la battaglia sui rilievi di CO2 necessari per legge in tutte le aree soggette a piani edilizi.  Invitiamo tutti/e non solo a partecipare attivamente a questa lotta di sopravvivenza contro gli interessi di palazzinari e politici ma anche a non riporre troppe speranze nelle elezioni e, in generale, nel meccanismo di delega. Così come nei meccanismi della giustizia, amministrativa o penale che sia, visto che il TAR ha nei suoi cassetti numerosi ricorsi contro il “Masterplan” da ormai cinque anni e il Tribunale di Velletri si muove comunque molto in ritardo (anche grazie alla numerosità dei soggetti coinvolti…). Infine, abbiamo notato forte preoccupazione tra i genitori dei bambini e il personale scolastico della “Ciari” e della “Verdi” perché ormai il cantiere di “Mugilla” si è allargato fin sotto le aule. Le ruspe sono al lavoro e si “balla” insomma, tra polvere, rumore, smog provocato dagli scarichi: evitiamo che si vada avanti così per anni. Si passi dalla “preoccupazione” alla “mobilitazione”, senza attendere chissà quali miracoli elettorali”.

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