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Velletri – Alla stazione ferroviaria i militanti di CasaPound piantano una nuova bouganville

bouganvilleSono stati i militanti di CasaPound Velletri, trainati ancora una volta da Paolo Felci, coordinatore cittadino del movimento tartarugato, a rompere l’empasse su quanto accaduto alla stazione di Velletri, nella quale, con una decisione che ancora si fatica a comprendere chi possa aver partorito, nei giorni scorsi si era tagliata di netto la storica bouganville che faceva bella mostra di se da decenni nell’aiuola proprio antistante i binari. Senza aspettare esca fuori chi ne abbia avuto la paternità, nella mattinata di ieri Felci e i suoi ragazzi hanno provveduto a piantare un’altra bouganville. “Come loro solito il Comune e Trenitalia – ha dichiarato Paolo Felci – hanno giocato a rimpiattino riguardo le responsabilità dell’accaduto, e come al solito a rimetterci sono stati Velletri ed i propri cittadini. È mai possibile che ogni volta che si faccia un qualcosa, lo si faccia per sfregiare la nostra città? Diverso tempo fa – ha ricordato il leader di CasaPound -dopo aver bonificato più volte l’area, abbiamo denunciato per l’ennesima volta il degrado della zona della stazione. Oltre a non aver alzato un dito per quanto riguarda il senzatetto che alloggia nello stabile di fronte alla scuola media “De Rossi”, ed oltre a non aver provveduto ad installare un impianto di sicurezza che possa evitare che il sottopassaggio della stazione venga deturpato quotidianamente e diventi una delle maggiori zone di spaccio della città, hanno infatti sfregiato anche quel poco di bello che sopravviveva in questo schifo. Le bougainville rase al suolo erano l’unica fonte di bellezza che poteva essere contemplata dai già provati pendolari non rispettati dai frequenti ritardi dei treni della tratta Roma-Velletri. E’ invece – ha concluso Felci – hanno avuto il coraggio di tranciarla di netto”. L’accaduto aveva suscitato lo sdegno dell’associazione ambientalista ‘La Spinosa’ e dello stesso Comitato Pendolari, che aveva duramente contestato il gesto, non riuscendo a trovargli una spiegazione plausibile.