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Genzano – Quei quadri degli studenti realizzati e poi cancellati. Rimane l’amarezza per l’Infiorata dei ragazzi

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giovani infiorataPurtroppo l’Infiorata dei ragazzi 2016 passerà agli annali con più di qualche rammarico. L’immagine dei quadri rovinati ha lasciato molti strascichi soprattutto tra gli addetti ai lavori, in grandissima parte giovani e giovanissimi delle scuole della città di Genzano. Dopo l’atto vandalico e sconsiderato registrato durante la prima notte, quando qualcuno per meglio fotografare il tappeto ha posizionato il cavalletto proprio sul primo quadro infiorato, è stato facile pensare subito ad un’altra e più massiccia manomissione quando alcuni quadri hanno cominciato a scomparire.

Una più attenta analisi da parte dei Maestri Infioratori pare abbia poi permesso di osservare come in realtà i petali fossero stati spostati dal vento, poiché troppo asciutti e dunque leggeri, anche se ancora tanti dubbi aleggiano intorno all’accaduto che si mescolano a voci di chi avrebbe addirittura visto qualcuno armato di scopa  in pieno giorno lungo via Bruno Buozzi.
Le difficoltà derivanti da una durata insolita e piuttosto lunga per l’Infiorata dei ragazzi, realizzata giovedì e distrutta il lunedì successivo sotto i passi del corteo in costume, del resto nascondeva già numerose insidie. Certo è che qualcosa non ha funzionato nell’organizzazione. “Un errore tecnico” hanno riferito gli addetti ai lavori, che, non considerando le temperature piàù elevate di venerdì, non ha consentito di annaffiare prima che il flebile vento facesse mambassa delle opere realizzate.

Eppure c’è chi invoca maggiori controlli per prevenire il ripetersi di tali atti vandalici, che per alcuni sono all’origine del danneggiamento dei quadri. “Mi chiedo come mai non ci sia alcun controllo per evitare che si verifichino episodi di questa gravità, che costituiscono una grave danno di immagine per l’evento e l’intera comunità” scrive  in una lettera carica di dispiacere recapitata alla nostra redazione un genitore dei partecipanti.

A rimanere interdetti sono stati soprattutto gli studenti della scuola Manzoni e Garibaldi, i cui quadri non sono stati più sistemati. Mentre infatti i ragazzi della Bottega dell’Infiorata si sono organizzati  per rimediare ai danni riscontrati sulle proprie opere, l’imminente inizio dei lavori per la realizzazione dell’Infiorata tradizionale di via Italo Belardi, non ha consentito maggiori mobilitazioni su tutto il tappeto e i quadri danneggiati. Per non parlare della scarsa disponibilità di nuovi petali e materiali.

Per molti giovani di Genzano, dunque, un esordio nell’Infiorata minore piuttosto amaro.