Fila al voto alla scuola ‘De Amicis’
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In attesa dello scrutinio definitivo di tutte le sezioni il Movimento 5 Stelle ha strappato il ‘pass’ per il ballottaggio, rinviando di 14 almeno giorni la riconferma del sindaco Flavio Gabbarini, che quasi tutti davano per certa addirittura al primo turno. Testa a testa tra i partiti tra il Pd e gli stessi 5 Stelle, il cui candidato, va ricordato, si presentava appoggiato dalla sola lista pentastellata.
In uno scrutinio ‘lumaca’ (all’alba si hanno solo i dati di 13 sezioni su 22) Gabbarini si attesta al 42,6% contro il 21,4% di Lorenzon. Staccati nettamente tutti gli altri, con Papalia al 12,8% e Savini all’11,9%. Sotto il 10% Patrizia Mancini (8.15%) e Rosati (2.9%).
IL VOTO – Una splendida giornata di sole aveva accompagnato le operazioni di voto. In tanti i genzanesi che si sono recati alle urne, secondo percentuali di affluenza però inferiori alle consultazioni elettorali più partecipate (19,01% alle 12 e 48,78% alle 19). Le porte delle sezioni si sono chiuse inesorabilmente alle ore 23, e da quel momento il rullo di tamburi è partito per l’inizio dello spoglio elettorale, con gli scrutini protrattisi per tutta la notte. L’affluenza definitiva, aggiornata alle 23, l’ora in cui si sono chiusi i seggi, si è attestata al 66.9%, in netta diminuzione rispetto al 2011, quando arrivò al 74,31%, ma in linea col dato nazionale comunicato dal Viminale, pari al 66,41%.
Gabbarini al voto
I candidati sindaco si sono tutti recati nelle proprie sezioni di appartenenza, accompagnati dall’affetto e dai sorrisi dei propri sostenitori. Se tutti hanno preferito aggirarsi tra i seggi, c’è anche chi, come Patrizia Mancini e il sindaco uscente, Flavio Gabbarini, hanno interpretato in maniera più flessibile degli altri il fantomatico ‘silenzio elettorale’, postando una nuova locandina attraverso i propri profilo facebook, con un invito al voto che per l’unica donna in lizza è stato peraltro esplicito, tramite l’infografica sul ‘come si vota’.
Fabio Papalia deposita il suo voto
Dopo che il Primo cittadino ha condiviso in mattinata, su un noto gruppo facebook genzanese, un articolo tratto dal sito ‘iostoconflavio’, un noto consigliere d’opposizione, oggi candidato, lo ha apostrofato pesantemente, dimostrando così di non aver affatto gradito…E intanto, in attesa di capire l’evoluzione della cosa, si segnala una donna denunciata per aver fotografato una scheda all’interno della ‘Pascoli’, e, ancora tutta da confermare, la notizia che vorrebbe vi siano state più schede timbrate alla ‘De Amicis’.
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IL VOTO NEL 2O11- Si riparte, anche se solo a pensarci sembra già preistoria, da quanto accaduto appena un lustro fa, nel maggio del 2011, quando l’allora civico Flavio Gabbarini conquistò il diritto al turno di ballottaggio, beffando il compianto medico Vittorio Barbaliscia (appena 96 voti in più, pari allo 0.70%). Due settimane più tardi lo ‘sgambetto’ lo riservò ad Enzo Ercolani (che nel 2006 vinse con la percentuale storica del 73%), con l’attuale sindaco che spodestò il suo predecessore in un testa a testa all’ultimo voto (50,3% contro 49,6%). L’af- fluenza precipitò dal 74,3% al 58,7% del ballottaggio.
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