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Pur se dopo uno spoglio ‘lumaca’, la cui lentezza ha fatto si che all’alba fossero scrutinate appena 14 sezioni su 22 (anche di meno per i consiglieri: vai a fondo pagina per leggere i dati definitivi), è ormai ufficiale l’esito del primo turno delle Comunali genzanesi, almeno per quanto concerne la sfida tra candidati sindaci (22 su 22, alle 8.20 del mattino, le sezioni scrutinate). Sarà infatti Daniele Lorenzon, il 28enne candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, a contendere al sindaco uscente, Flavio Gabbarini, la vittoria nel ballottaggio del 19 giugno, che designerà chi sarà il nuovo Primo cittadino di Genzano. Sfruttando appieno l’ottimo risultato della sua unica lista, il pentastellato ha staccato Fabio Papalia, Michele Savini e Patrizia Mancini, che hanno preceduto, nell’ordine, il fanalino di coda, Antonio Rosati, che da previsione s’è dovuto accontentare dell’ultima piazza.
La gioia di alcuni pentastellati genzanesi all’alba del 6 giugno
Risultato leggermente al di sotto delle attese per la coalizione in appoggio a Flavio Gabbarini, che non è riuscito a sfondare quota 50%, pur se ha finito comunque per doppiare nettamente il 2° classificato, che è risultato essere, per alcuni a sorpresa, specie per il distacco inferto agli avversari, proprio il giovane alfiere dei 5 Stelle (42,59% per Gabbarini contro il 21,74% di Lorenzon).
Il Movimento 5 Stelle ha quindi strappato il ‘pass’ per il ballottaggio, rinviando di almeno 14 giorni la riconferma del sindaco Flavio Gabbarini, che in tanti davano per certa addirittura al primo turno. Il testa a testa tra i partiti è stato vinto dal Pd, che si è fermato al 24,4%, tallonato proprio dal Movimento 5 Stelle, che ha chiuso al 21.5%, e il cui candidato, va ricordato, si presentava appoggiato dalla sola lista pentastellata. Staccati nettamente tutti gli altri, con Papalia al 13,05% e Savini all’11,20%. Sotto il 10% Patrizia Mancini (8.46%) e Rosati (2.96%).
Restando alle liste spicca il 6,29% dei Comunisti Italiani – P.C.I., per il quale sembra aver pagato la scelta di ricorrere al classico simbolo della falce e martello, che a Genzano, evidentemente, ha sempre il suo appeal. Terza forza ‘Città Futura’, col 7.29%, all’interno della quale si sta profilando una sfida all’ultimo voto tra i candidati consiglieri. Va a Genzano Risorge, sulla Lista Barbaliscia, il derby interno tra le liste a sostegno di Papalia, che non vanno oltre il 5,15% di GR, che ha in Arnaldo Melaranci il consigliere più votato. Proprio tra le preferenze il più votato tra tutti risulta al momento essere nettamente Luca Lommi, del Partito Democratico.
Una splendida giornata di sole aveva accompagnato le operazioni di voto. In tanti i genzanesi che si sono recati alle urne, secondo percentuali di affluenza però inferiori alle consultazioni elettorali più partecipate (19,01% alle 12 e 48,78% alle 19). Le porte delle sezioni si sono chiuse inesorabilmente alle ore 23, e da quel momento il rullo di tamburi è partito per l’inizio dello spoglio elettorale, con gli scrutini protrattisi per tutta la notte. L’affluenza definitiva, aggiornata alle 23, l’ora in cui si sono chiusi i seggi, si è attestata al 66.9%, in netta diminuzione rispetto al 2011, quando arrivò al 74,31%, ma in linea col dato nazionale comunicato dal Viminale, pari al 66,41%.
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I VOTI DEI CANDIDATI (22 SEZIONI SU 22)
