POLITICA

Genzano – Papalia ringrazia i cittadini e guarda al ballottaggio: ‘Grande occasione, ma Genzano è pronta?’

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Fabio Papalia al momento del voto

Fabio Papalia al momento del voto

In campagna elettorale non ha avuto tentennamenti, mostrandosi ai suoi naviganti come un condottiero fermo e deciso, a dispetto di una giovane età che non si è rivelato un limite. Le insidie non sono mancate, come neppure i contrattempi, e alla fine il risultato è stato certamente inferiore alle attese della vigilia. Al molo dove era diretto la sua imbarcazione ha attraccato, ma la bandiera issata è stata preceduta da altre due, rendendo di fatto piuttosto mesto il tardivo ormeggio. 

Eppure lui, Fabio Papalia, candidato sindaco delle tre liste civiche in suo sostegno (Genzano Libera, Genzano Risorge e Lista Barbaliscia) ha dato l’idea di non volersi arrovellare tra una quantità infinita di interrogativi, pur senza esimersi dal ringraziare, idealmente uno per uno, “i 1624 cittadini che – parole sue – ci hanno dato fiducia”. Nonostante della coalizione sarà il solo a sedere in un consiglio comunale che sarà orfano, dopo 15 anni, di Arnaldo Melaranci (cui non sono bastati i 243 voti di preferenza incamerati, ndr), Papalia non sembra intenzionato a gettare la spugna e, alla pur comprensibile amarezza dello spoglio, ha fatto seguire un’analisi ragionata, protesa anche a far intendere la sua posizione da qui a quel ballottaggio del 19 giugno, del quale in tanti credevano potesse essere uno dei due protagonisti.

“Quello ottenuto – ha aggiunto Papalia – è un dato importante, dal quale ripartire in un momento storico e politico molto difficile, soprattutto per chi non si rispecchia nel PD e nel Movimento 5 Stelle. La sfida del ballottaggio è sicuramente un’occasione fondamentale per un concreto ricambio – ha concluso -, ma la domanda però sorge spontanea: Genzano è pronta per questo ricambio?”. Col suo interrogativo, quasi amletico, Papalia è sembrato quasi strizzare l’occhio ai pentastellati in vista di un ballottaggio in cui, in attesa di un’eventuale presa di posizione ufficiale, i ‘suoi’ potrebbero proprio convergere su Lorenzon. Per la serie ‘il nemico del mio nemico è mio amico’…anche se obiettivamente Papalia, che continuerà a sedere in consiglio comunale, come alfiere di quegli oltre 1600 cittadini che gli hanno tributato il consenso, ha dimostrato di saper andare ben oltre, nonostante, evidentemente, l’idea di abbracciare il progetto civico non abbia fatto oltremodo breccia nell’elettorato genzanese.

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