E’ stata repentina la smentita dei candidati consiglieri nelle liste a sostegno dell’avvocato Massimo Grasso a Rocca di Papa al primo turno di votazione, chiamati in causa da Luca Marotti, anche lui candidato tra le stesse fila, per presunti accordi con l’altro candidato civico, Emanuele Crestini, per dare vita ad uno spostamento di voti sottotraccia, che sarebbero stati poi alla base delle fortune della compagine crestiniana, situltata essere la prima forza della città superando clamorosamente il centrosinsitra di circa 7 punti percentuali.
“In riferimento alle illazioni uscite tramite social e riprese dai mezzi di informazione locale, smentisco categoricamente qualsiasi accordo con altri candidati al di là dello schieramento di appartenenza, con candidato sindaco Massimo grasso, raggruppamento in cui sono risultato il più votato così come la lista Ricostruiamo Rocca di Papa – ha detto Danilo Romei – . La mia campagna elettorale é stata pulita e trasparente. Non esistono quindi inciuci o giochi sottobanco. Ringrazio i 201 elettori che hanno voluto riporre nella mia persona la propria fiducia. Continuerò a rappresentarle con il solito impegno”.
A fargli eco è stato l’ex sindaco di Rocca di Papa, Enrico Fondi, che ha per giunta annunciato di voler adire alle vie legali. “RInnovo ancora una volta il mio ringraziamento a quanti hanno scelto liberamente di votare me, la nostra lista e Massimo Grasso candidato sindaco – ha detto a conclusione del suo post sui social – , invito i due candidati sindaco che si affronteranno il prossimo 19 giugno nel turno di ballottaggio, ad abbassare i toni della dialettica politica, e a riportare la discussione su quei temi cari ai cittadini, augurando a chi di loro risulterà il più votato un Buon Lavoro e ricordandogli che dovrà essere il sindaco di tutti i Roccheggiani e non solo di una parte politica, e ricordandogli che questo clima male si addice ad una cittadina come la nostra dove tutti ci conosciamo, e ci rispettiamo.
