POLITICA

Velletri – Manca il numero legale, salta il Consiglio straordinario su Antenna e Patto di Stabilità

VELLETRI CONSIGLIO
VELLETRI CONSIGLIONulla di fatto a Velletri, dove l’odierna seduta del consiglio comunale, convocato in sessione straordinaria per le ore 9.30, è stata vanificata dall’assenza del numero legale. Per due volte il presidente del consiglio comunale, Daniele Ognibene, con l’ausilio del segretario comunale, ha dovuto constatare la penuria di presenti, il cui numero non ha consentito il regolare svolgimento della seduta, fino a doverne proclamare lo scioglimento. Nell’occasione non era neppure previsto l’ombrello della seconda convocazione, alla quale si ricorre ormai sistematicamente da diversi anni, secondo una pratica, ormai entrata nell’uso comune, finalizzata ad abbassare la soglia del numero legale e poter procedere con meno rischi in fase di approvazione di delibere o quant’altro. Un escamotage economicamente dispendioso per le già provate casse comunali.
Al centro del consiglio comunale straordinario, vi era la delibera di indirizzo per l’adozione delle azioni di tutela derivanti dal mancato rispetto del Patto di Stabilità, che non pochi problemi ha creato e creerà agli equilibri economici del Comune. Altro punto nodale la discussione inerente l’installazione dell’antenna per l’emittenza radiotelevisiva nella zona di via dei Laghi, che ha mandato in subbuglio la popolazione e il comitato StopAntenna, mai domo di fronte ad ogni battaglia che tuteli la cittadinanza dinanzi agli effetti nocivi del proliferare delle antenne (di telefonia mobile o radiotelevisive).
Per la cronaca alla seduta erano presenti appena 12 consiglieri, compreso lo stesso Ognibene: Gianni Cerini, Luigi Crocetta, Giuliano Cugini, Dario Di Luzio, Marcella Ferrante, Giorgio Fiocco, Giorgio Greci, Salvatore Ladaga, Stefano Pennacchi, Carlo Quaglia e Paolo Trenta. Tra gli assenti anche il sindaco, Fausto Servadio, come gran parte degli assessori della sua Giunta.
 
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