POLITICA

Marino – Di Giulio: ‘Si demonizza l’avversario. Io confido in un voto responsabile’

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di giulioUltimi appelli al voto per il ballottaggio di domenica 19 giugno a Marino. Il centrosinistra ha speso le ultime energie per sostenere Eleonora Di Giulio. In queste ultime ore la contesa elettorale si è accesa, ed i toni solo saliti di molto. “La strategia dei  miei avversari – dichiara la Di Giulio – è stata sempre quella di demonizzare l’avversario. Ma oggi, oltre alla sottoscritta, vengono messi alla gogna i candidati, i sostenitori e persino gli elettori del centro sinistra e non solo. Altro che aria nuova, si respira un’aria da Santa Inquisizione. Sul patibolo mediatico finisce di tutto, adesso vi sono anche dipendenti comunali  iscritti alle liste di prescrizione, perchè viene dettata l’equazione  per cui chiunque a Marino non sia da quella parte in automatico è disonesto e corrotto. Il centro storico sere fa  è stato adibito a set cinematografico, con figuranti da Roma ed altoparlanti messi ovunque, per la messa mediatica di dirigenti nazionali. Il candidato Sindaco ha parlato 4 minuti e poco più. Tutto questo per nascondere un programma costruito sul vogliamo fare, senza tener conto delle risorse, degli strumenti, dei tempi. Infatti sull’urbanistica, oltre alla cortina fumogena, nessuna spiega con quali atti si fermeranno le lottizzazioni. Io ho spiegato e chiarito, ho un programma chiaro e concreto. Sopratutto credo che questa comunità non ha bisogno di processi sommari, ma di ricostruire un percorso che venga condiviso, e che includa tutti, attraverso il dialogo ed il rispetto reciproco. Io non dimentico che più della metà dei cittadini marinesi al primo turno si è astenuta o ha votato altre opzioni.  Domenica mi auguro che sia una bella giornata per la politica, con tanti cittadine e cittadini che vadano a votare per scegliere il loro Sindaco, con serenità e pensando a cosa serve realmente per riportare Marino al centro dei Castelli Romani. Io e la mia coalizione vogliamo trasmettere serenità. Sulla rabbia e sulle vendette  – ha concluso – non si ricostruisce un tessuto sociale forte, la storia ce lo ha insegnato e tutti noi faremmo bene a non dimenticarlo”.