I CASTELLI SOCIAL
di Michela Emili
Sarà che si parla tanto di rete e superamento dei confini territoriali, termini come collaborazione intercomunale e cooperazione tra Enti Locali sono diventati un verbo ai giorni d’oggi, convinti che meglio in tanti che da soli, soprattutto in determinati campi, che fa un certo effetto notare come tali propositi si possano poi imbattere in realtà con gli alti muri della tradizione e dell’identità di ogni singolo paese.
Emblematico, in questo senso, è il commento dell’assessore (anche se la consiliatura è ormai giunta al capolinea col ballottaggio del 19 giugno) di Genzano, Emanuele Sabatini, che ha coloritamente e simpaticamente commentato un nostro articolo sull’Infiorata del Comune di Lariano: “Perché non organizzemo a sagra de u purcinu a Genzano?“, seguito poi da altri commenti che difendono la paternità dell’evento floreale. In dialetto, per rimarcare le proprie radici, l’invettiva – se così vogliamo chiamarla – dell’esponente dell’Amministrazione genzanese suggerisce di far leva ognuno sulle proprie peculiarità ed attrazioni.
Quella che si è svolta la settimana scorsa in piazza Sant’Eurosia a Lariano è la sesta edizione di un evento che ricalca valori e mission della ben più longeva Infiorata di Genzano, che, sebbene non sia certo la sola in Italia, arriccia un po’ il naso nel vedersi “copiata” da un Comune assai prossimo (stessa cosa accade ormai da qualche anno a Velletri).
Neanche vagamente paragonabili i due eventi, per attrattività ed eco – sia chiaro -, ma chissà che la “dama” genzanese non debba inventarsi nel tempo qualcosa per restare sempre “unica” e “irripetibile”, e non sentire la minaccia di “concorrenti” davvero prossimi. Anche perchè poi la vendetta potrebbe giocarsi sui porcini, visto che sul pane Genzano e Lariano si fanno già concorrenza…
Michela Emili
Lariano – Un successo i 12 quadri dell’Infiorata larianese, dedicati alle opere di misericordia
