La debacle per lui e la sua coalizione è stata cosi vasta ed inattesa che per Flavio Gabbarini non sarà facile metabolizzare un epilogo effettivamente arduo da prevedere. Qualora sia riuscito a chiudere occhio, anche solo per qualche minuto, al suo risveglio l’ormai ex Sindaco di Genzano – la cui vittoria, almeno fino allo scossone del primo turno, veniva data pressocché per certa – avrà sperato di aver vissuto solo un brutto incubo, da scrollarsi di dosso con le persiane del mattino. E invece quanto palesatosi nella notte avrà i suoi effetti a medio lungo termine, con strascichi tutti ancora da definire.
Una voce, clamorosa, è subito serpeggiata tra i cittadini, e vorrebbe l’ex sindaco talmente amareggiato e deluso da pensar persino ad un passo indietro, che se a caldo potrebbe apparire umanamente comprensibile, nella sostanza priverebbe di colpo l’assise consiliare di un uomo di comprovata esperienza, che garantirebbe senza dubbio una maggior qualità ai lavori dell’opposizione, chiamata comunque a vigilare sull’operato della maggioranza, fungendo da controllo e da supporto.
Voci che, in una direzione o nell’altra, sarà proprio Flavio Gabbarini a poter confermare o confutare, lui che ha finito per pagare a caro prezzo un momento storico politicamente avverso alle coalizioni tradizionali, fino a venir punito anche oltre i propri demeriti, dopo aver guidato un’Amministrazione per la quale non ha lesinato alcuno sforzo e che più di qualche risultato positivo lo ha comunque centrato.
Da.Le.