Un intervento di Marta Elisa Bevilacqua durante la campagna elettorale. Al suo fianco l’ormai ex sindaco Flavio Gabbarini
Mentre in molti preferiscono tenere le bocche cucite, dovendo probabilmente ancora smaltire la ‘botta’ ricevuta, lei, Marta Elisa Bevilacqua, che nella consiliatura da poco in archivio è stata vicepresidente del consiglio comunale e capogruppo di ‘Sinistra Italiana’, ha preferito uscire allo scoperto e rompere gli indugi. Dopo una riflessione sull’esito della tornata elettorale è passata dalle parole ai fatti, veicolando un post sulla Costituzione e rendendo pubblici i motivi che la impegneranno in una battaglia per il ‘No’, scelta che, paradossalmente, la lega ai pentastellati cui da qualche ora i cittadini hanno affidato le chiavi della Città dell’Infiorata.
“Quando arriva una sconfitta e di tale portata – ha dichiarato Marta Bevilacqua – bisogna ripartire da alcune considerazioni. Si è perso malamente e si è perso quando fino a qualche settimana fa la vittoria era considerata schiacciante. Perde il centro-sinistra a trazione PD. A caldo penso che invece realtà come Napoli e Cagliari resistono. Sempre più convinta che serva un forte, unico, compatto partito di sinistra, che sia determinante e capace. Sicuramente un’etimologia è stata trascurata in questa campagna elettorale: coalizione viene da co-alere, crescere insieme….che ne tenga conto chi ha contribuito a questa sconfitta clamorosa. Da domani, con più convinzione che mai, si ricostruisce una sinistra capace di dare risposte al proprio popolo e capace di governo!”.
Nel dibattito in rete, scaturito proprio dalle sue considerazioni, Bevilacqua ha poi chiarito ancor di più il proprio pensiero: “Basta pensare prima alle eventuali coalizioni e poi ai programmi, basta con i trecento partitini di sinistra fatti solo di personalismi e gente che per stare su un manifesto elettorale ammazzerebbe padre e madre, basta con l’animosità gratuita. C’è un mondo da ricostruire a sinistra! Che oggi la sinistra debba essere più coraggiosa ed essere lei di traino nella eventuale coalizione lo hanno dimostrato i fatti e che il centro-sinistra – ha concluso -andasse costruito meglio e con tutte le forze della sinistra pure”.
Quanto al Referendum del prossimo autunno la più votata nelle fila di ‘Sinistra per Genzano’ ha chiarito la propria posizione, peraltro già resa pubblica in altre iniziative: “Saremo chiamati al referendum per approvare o bocciare la riforma costituzionale. Non conosco modo migliore per evitare l’esclusione dei cittadini o la polarizzazione tra fautori del governo e oppositori che spiegare come è nata e quali siano le caratteristiche del testo costituzionale, per favorire un voto informato e consapevole. E’ per questo – ha concluso – che iniziamo con un articolo al giorno, con un piccolo tentativo di spiegazione”. Un modo per informare i cittadini attraverso la Rete, quella stessa sul quale proprio il MoVimento 5 Stelle ha costruito la sua fortuna.
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