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Velletri – Shany Martin sbotta: ‘…annatevene tutti a mori’ ammazzati’

Shany Martin

Shany MartinShany Martin colpisce ancora. Con un post al vetriolo il mai banale comico-cabarettista veliterno irrompe con una disquisizione delle sue, dove spazio per ridere ce n’è poco e la risata, se arriva, è amara, a conferma che questo ragazzo, che negli ultimi tempi ha visto consacrata la sua vena artistica, brillando prima dinanzi alle telecamere della Rai e poi nell’Edicola di Fiorello, prima di una serie di trasmissioni davvero apprezzate su Radio Mania, con ‘Atti OShany in luogo pubblico’.

“In questi anni – esordisce Shany – spinto dalla curiosità, ho cercato di frequentare più gente possibile sul piano della politica. Dall’estrema sinistra all’estrema destra, aspettando una scintilla che mi dicesse “Questo è il posto giusto!”. Poi tac, mi accorgo che fra le amicizie virtuali ho a che fare con gente che inneggia ad Hitler definendolo ‘esempio da seguire’, altra gente che si ritiene fascista ed orgogliosamente Italiana (e lo dice mentre guarda film Americani, ascolta musica Inglese, mangia Cinese, resta su facebook – che oltre ad essere una parola ed un’invenzione d’oltreoceano – quando non tutti forse sanno che durante il ventennio era vietato sciorinare parole estere-  è un mezzo di espressione democratico quando la libertà di pensiero, nel fascismo, era “leggermente” violentata). Poi dall’altra parte c’è il fricchettone che cita i filosofi e che ti manda a fanculo se ti vede con un paio di occhiali Rayban che secondo lui ti marchiano come “Capitalista del cazzo”, non pensando però al possibile mazzo che uno potrebbe essersi fatto per andarsi a comprare quel paio di lenti… magari lavorando proprio come operaio. Poi nel mezzo trovi quelli che dicono “Io sono di centro”, che però si identificano così soltanto quando non compiono azioni quotidiane. Perché magari corrono in libreria a comprare il libro del figlio di Riina e il giorno dopo vanno ad inaugurare una via dedicata alle vittime di mafia. Praticamente stanno al centro quando dormono. Poi ci sono gli Anarchici (che a volte non sanno nemmeno il significato della parola Anarchia) che scrivono ‘A.C.A.B’ e poi, se derubati, corrono al commissariato. Ho incontrato Leghisti innamorati di Africane (chiedendomi se quelle Africane erano a conoscenza del fatto che alcuni Leader della lega le identificavano come “merda” e come “scimmie da giungla”). Poi ci sono gli “eroi iniziali”, quelli che decidono di fare politica senza pretendere soldi per ‘non perdere di vista l’obiettivo comune’ che però, dopo qualche tempo, ti pagano poco perché ‘i soldi non ci sono’… chissà dove saranno finiti? Ma allora, dico io, annatevene tutti a mori’ ammazzati”.

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