POLITICA

Frascati – Un Consiglio comunale grottesco ha sancito la resistenza di Spalletta. Il sindaco non cade

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consiglio frascatiUn Consiglio comunale ai limiti del surreale quello che è  andato in onda ieri a Frascati, dove la maggioranza, che cammina sul filo del rasoio da tempo, ha evidenziato tutta la sua frattura col sindaco Alessandro Spalletta, rimasto solo alla guida della città dopo l’azzeramento della Giunta.

Non è passato l’ordine del giorno sulle dimissioni presentate dai banchi dell’opposizione, ma il clima ha sfiorato il grottesco in più di una occasione. Dal consigliere Roberto Mastrosanti che ha gridando allo schifo totale, alla confusione sul regolamento sugli impianti sportivi poi ritirato sotto i colpi del consigliere Mirko Fiasco, agli invitati di un matrimonio messi alla porta dell’aula che doveva accogliere le nozze, che si sono scagliati con toni minacciosi contro l’ignaro primo cittadino.

 

E’ stato un monologo privo di quella concretezza che l’assise si aspettava  quello in cui si è lanciato Spalletta all’apertura dei lavori. Iniziando subito con una dichiarazione di umiltà il sindaco ha inteso ringraziare gli assessori destituiti del loro ruolo – decisione improvvisa e che ha causato non pochi malumori -, per poi lanciarsi in una lunga arringa sulle mutate esigenze del momento e gli obiettivi futuri, come se fosse al suo primo consiglio comunale post elezione, chiedendo soprattutto vicinanza e sostegno ai suoi. “Si è aperta una nuova fase per la città – ha detto il primo cittadino – nella quale intendiamo rispondere alle  istanze di cambiamento che provengono dai cittadini. Citando De Gasperi dobbiamo farci statisti e non politici, dobbiamo cioè guardare alle prossime generazioni”.

La maggioranza al momento del voto sulle dimissioni del sindaco è uscita dall’aula. Poi una pausa, ancora confusione e gesti di stizza. Ma si va avanti, anche se al momento i nomi della nuova Giunta non è dato saperli.

 

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