POLITICA

Lanuvio – Ceccarelli ha sostituito Leoni e la maggioranza punzecchia: ‘Noi saldi e operativi, che succede invece all’opposizione?’

comune lanuvio
comune lanuvioE’ stata una seduta consiliare fulminea e prettamente ‘burocratica’ quella che nel tardo pomeriggio di mercoledì 6 luglio ha portato il consiglio comunale lanuvino a surrogare il dimissionario Umberto Leoni, che nella precedente seduta aveva rassegnato le sue dimissioni, lasciando l’aula consiliare alla quale aveva avuto accesso come candidato sindaco della coalizione uscita sconfitta nelle Comunali del 2012. Al suo posto è subentrato Stefano Ceccarelli, il primo dei non eletti nella lista di ‘Insieme per Lanuvio’, che nella passata tornata elettorale prese 223 voti, piazzandosi appena dietro a Franco Centini e Marco Trombetta. Proprio con quest’ultimi, agendo peraltro da capogruppo, andrà a formare i ranghi dell’opposizione di centrosinistra, nel frattempo rimpinguata dalla presenza di Jenny Varesi, staccatasi dalla maggioranza per vestire i panni della battitrice libera. Maggioranza che, di fatto, si sente persino rafforzata da quanto accaduto, tenuto conto della caratura che l’ex sindaco lanuvino aveva comunque conservato anche dopo la debacle elettorale. “Non entriamo nel merito delle motivazioni personali, che rispettiamo – hanno dichiarato dai banchi della maggioranza -, ma è ovvio che l’abbandono dell’aula da parte dell’ex Sindaco ha dei risvolti politici che lo schieramento che lo ha proposto proprio come sindaco dovrà spiegarci in consiglio. Sarebbe troppo facile affermare che ha tradito il mandato elettorale dei cittadini che gli hanno dato fiducia, e sarebbe troppo semplice evidenziare un costante conflitto tra i componenti del Partito Democratico locale e la linea tenuta in Consiglio comunale. Sarebbe pertanto ingeneroso – hanno dichiarato da ‘Lanuvio per la Democrazia’ – attaccare chi ha scelto di non essere più in prima linea. Quando il Consigliere comunale Jenny Varesi decise di dimettersi dalla carica di Assessore ai servizi sociali, a detta sua per motivi strettamente personali, il consigliere Leoni incalzò il Sindaco Galieti affermando che l’uscita della più votata della Lista Civica fosse un fatto grave, sintomo di una maggioranza spaccata e logorata. A distanza di un anno e qualche mese possiamo dimostrare che la maggioranza che governa Lanuvio è salda e operativa per conseguire obiettivi importanti per il Comune, ma cosa accade invece sul fronte dell’opposizione? Pertanto non possiamo esimerci dal commentare l’uscita di scena di una figura centrale e aggregativa del centrosinistra lanuvino  e dal registrare il fallimento della proposta politica di chi Leoni lo ha scelto e sostenuto in questi anni”.

“Ribadendo il rispetto per la scelta dell’uomo ci chiediamo come mai solamente dopo averne appreso le dimissioni il Partito democratico locale si sia prodigato ad esprimere sui social parole al miele che in passato erano state tutt’altro che dolci nei suoi confronti. Si tratta di un’uscita concordata per avviare un restyling elettorale ? O l’occasione per rottamare chi elettoralmente e politicamente ha reso poco al partito? Quattro anni fa Leoni disse pubblicamente di non volersi ricandidare a Sindaco, dichiarazione smentita dopo pochi mesi dalla sua partecipazione con vittoria alle Primarie. Ora cosa dovremmo aspettarci da queste dimissioni? Anzi cosa dovrebbero aspettarsi gli elettori del Partito Democratico sedotti e più volte abbandonati da Leoni? Al di là delle schermaglie che animano la politica cittadina – hanno concluso dalla maggioranza – ringraziamo comunque Umberto Leoni per il lavoro svolto in Consiglio comunale e facciamo gli auguri di buon lavoro al neo consigliere Stefano Ceccarelli”. 

 

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