Non si è ancora placata, ad Albano, la polemica relativa all’adunanza islamica in occasione della fine del Ramadan, che ha visto diversi fedeli musulmani recarsi in preghiera nei pressi del piazzale del Museo Civico nella mattinata di mercoledì 5 luglio. L’accaduto aveva scatenato aspre polemiche tra chi ne aveva denunciato l’inopportunità e chi, al contrario, aveva difeso la tolleranza ai fini dell’integrazione.
Da par sua ‘Terra Nostra’, di concerto con Fratelli d’Italia, ha organizzato un flash mob da tenersi nel tardo pomeriggio di sabato in piazza San Pietro: “Sarà un’occasione di incontro e di confronto, senza ipocrisie, in merito a quanto avvenuto”: a dichiararlo la consigliera comunale di ‘Terra Nostra’, Federica Nobilio, che ha ribadito che “l’integrazione deve passare per il rispetto delle regole e del Paese che ti ospita. Vogliamo risposte – ha dichiarato – per sapere se, al di là del fatto che l’autorizzazione è stata data dalla questura di Roma, il Comune abbia avuto voce in capitolo. Mi chiedo se era opportuna questa iniziativa proprio nell’alba del ritorno delle 9 salme degli italiani trucidati dal terrorismo islamico in Bangladesh. Il luogo era il più adatto? – si è chiesta ancora la Nobilio -, e cosa sappiamo di queste persone? Quante sono regolari sul territorio italiano? E in che modo la nostra sicurezza viene garantita?”.