“Saremi vigili al riguardo”. Col suo solito fare riflessivo, ma allo stesso tempo propositivo, Aldo Garofolo, mentore dei ‘No Inc’ è tornato a dire la sua dopo il terribile incidente che ha mandato in fumo gran parte dell’impianto di Roncigliano. “Quanto ho detto nell’immediato sul consumo dei prodotti agricoli – ha premesso Garofolo – valeva per zone che nelle prime 12 ore non erano state interessate dalla nube. E quindi valeva per l’uso alimentare di ortive già pronte lavandole comunque abbondantemente. Sono ben consapevole che per le altre zone solo un pazzo si può azzardare a fare previsioni e l’esperienza sul campo dice che gli effetti ci sono. Penso che prima che gli amministratori di Albano e dei Comuni vicini tirino un frettoloso sospiro di sollievo, dovrebbero contare fino a dieci fare un bel respiro e stare zitti aspettando i risultati analitici di Arpa e quant’altri sperando che non si limitino alle analisi del particolato fine (PM10). Mi riferisco a diossine, furani, policiclici aromatici e porcherie varie, decisivi per stabilire l’entità del disastro e le conseguenze sulla salute e sulle piante. Magari se vogliono proprio parlare è bene che, come in altri casi (Pistoia), consiglino di non mangiare frutta e verdura delle zone investite. Rimane un fatto: chi malauguratamente si è trovato nel raggio di ricaduta della nube ne ha già subito qualche effetto.
Le colture in campo continueranno ad assorbire gli inquinanti di ricaduta sul terreno nel corso del tempo e ci vorranno controlli mirati per stabilirlo. Per questo, malgrado diffidi dei giudizi troppo tranquillizzanti diffusi da Arpa, forse ispirata dall’alto <<ci ha confortato che in incidenti simili non ci siano stati significativi impatti ambientali>>, come NO INC abbiamo comunque richiesto all’Arpa analisi immediate e successive sul terreno e sulle colture. Ci rispondono che quelle sul terreno sono poco praticabili e più utili quelle sulle piante e sui frutti. Le faranno concordando i prelievi con la Asl RM6″. “Siamo comunque consapevoli – ha aggiunto – che queste resteranno parole se non ci mobiliteremo, lasciando finestre e balconi e scendendo nelle piazze o dovunque necessario – realizzando per la seconda volta il miracolo di impedire ai soldatini del boss della Pontina Ambiente di continuare a edificare e tenere in vita mostri inquinanti e velenosi”. Da qui l’appuntamento a giovedì 14 luglio, ore 18, presso il Bar Montagnano, nell’assemblea pubblica organizzata sull’Ardeatina, che verrà poi replicata il giorno seguente ad Albano, in piazza Carducci, alle ore 18.