Attualità

Velletri – Acqua, Andreozzi fa il punto e prepara denuncia collettiva contro Acea

acqua
L'Assessore Sergio Andreozzi ai tempi del Referendum sull'acqua pubblica

L’Assessore Sergio Andreozzi ai tempi del Referendum sull’acqua pubblica

“Dopo più di 10 giorni di osservazione sulle criticità del servizio d’erogazione di acqua potabile nel nostro Comune e dopo varie lettere di protesta tiriamo le somme dei disservizi registrati”. Così Sergio Andreozzi, l’assessore ai beni comuni, con delega ai rapporti con Acea, inizia la sua serie di considerazioni relativa ai disservizi idrici che hanno attanagliato il territorio veliterno, come del resto gran parte dei Comuni limitrofi.

Andreozzi è partito dalla “continuità nella mancanza di rispetto delle turnazioni nel centro storico, sia per quanto riguarda la parte alta che quella bassa. Una situazione che, tuttavia, coinvolge queste utenze durante tutto l’anno, visto il mancato rispetto in tutte le zone turnate con orari di erogazione molto spesso ridotti o di assenza totale”.
studioerikaSembrano tuttavia risolti i problemi legati alla mancanza di acqua in via di Colle Giorgi e via dei Laghi, come quelle in via Redina Ricci e via di Cori. “Restano irrisolte, invece le situazioni di via Catalini e via Arcioni alta, con servizio sostitutivo settimanale con autobotti. Primi miglioramenti in via Fontana Fiume mentre continuano a restare a secco alcune utenze in via dei Castagnoli,via Colle dei Marmi, via dei Fienili e via Rioli, Questa la fotografia con ‘toni fuori contratto’ di quanto siamo a conoscenza, e sarebbe importante avere eventuali altre notizie in merito per imbastire una denuncia collettiva nei confronti del gestore inadempiente. Il Comune di Velletri – continua Sergio Andreozzi – ha infatti denunciato agli enti preposti, in ben tre occasioni in questi ultimi 10 giorni, il mancato rispetto contrattuale sia per quanto riguarda i disservizi nell’erogazione che i continui ritardi nelle riparazioni e nella tempistica prevista per i nuovi allacci. Lo stesso Comune, non condividendo alcune misure messe in atto da ACEA (dismissione totale pozzo Acqua Palomba, non rinnovo contrattuale ai pozzi Valeriani, temporaneo spegnimento del pozzo 167, sfruttamento al minimo dei pozzi Giorgi, Vicario e Marrucco) ha condannato tale scelte e si è messo a disposizione per collaborare con proprio personale ed atti municipali per individuare una soluzione definitiva ai continui problemi di erogazione idrica sul territorio. DaL 4 luglio ad oggi, ne ACEA, ne la Presidenza dell’Area Metropolitana, tanto meno il sindaco di Roma hanno espresso solidarietà ad una comunità che continua ad essere gravemente offesa”.