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Marino – Comandini (Idv) sulle lottizzazioni al Divino Amore: ‘Tutti concordi, ‘la revoca s’ha da fare’

Marco Comandini
Marco Comandini

Marco Comandini

E’ ancora la questione urbanistica una delle più spinose di una Marino che una volta dato un taglio col passato è aperto ai 5 Stelle si ritrova ancora una volta a disquisire su uno dei temi cardine del suo presente politico-amministrativo. L’ultima sull’argomento arriva direttamente da Marco Comandini, dirigente regionale e coordinatore cittadino dell’Italia dei Valori.“Leggo da qualche giorno – esordisce – molti comunicati ed articoli sulla lottizzazione del Divino Amore, con molte posizioni politiche che cambiano, alcune anche con sconcerto.  La più clamorosa – premette Comandini –  è quella di Forza Italia, che dopo aver portato avanti e sostenuto, devo dire in coerenza con il loro programma elettorale dell’ultimo decennio le costruzioni del Divino Amore, oggi per bocca del Capogruppo Pisani, propongono e protocollano una mozione molto simile a quella di Tammaro (oggi Assessore grillino) portata in aula nella scorsa legislatura e sostenuta dall’allora minoranza (centrosinistra M5S), “naturalmente” respinta dal centrodestra. Un cambio di rotta totale da parte di FI. Il M5S che ha tra le proprie fila membri di ADA sembrava dovesse immediatamente “revocare” dalle dichiarazioni fatte in campagna elettorale, ed invece prende tempo secondo un crono programma, posizione sensata, ma diversa da quanto detto in campagna elettorale. Comunque ben venga – aggiunge Comandini – il tutto mentre altri comitati proprio in questi giorni hanno fatto iniziative pubbliche ed addirittura marce di protesta contro la lottizzazione a Mugilla, che intanto non si ferma…nonostante le dichiarazioni! Il Psi chiede la revoca di tutti gli atti immediatamente, come detto in campagna elettorale.  Il centrosinistra, invece, è per una revoca che, come da programma, passi per alcune tappe, variante di salvaguardia, nuovo Prg, e altro.  Insomma al di là della posizioni politiche ribadite o variate in modo più o meno sostanziale si registra il fatto che la politica marinese concorda con il fatto che la “REVOCA S’HA DA FARE”, varia solo la modalità (e non è poco) per arrivarci, e strumentale o meno, una presa di coscienza da parte della politica marinese, dopo un decennio e più di scontri molti duri. Mi augurerei – conclude Marco Comandini – che la stessa attenzione fosse riposta anche per altre tematiche che i cittadini sentono più da vicino, che sono quelle di avere una città più vivibile, di un’amministrazione che fosse attenta a recepire e discutere istanze e proposte che arrivano da cittadini più o meno organizzati e dalle opposizioni. In questa città ricordo che ci viviamo tutti, prima coi rossi, poi coi neri, ora coi gialli e domani, magari, coi verdi…e tutti desidereremmo viverci in maniera migliore”.