Continuano a trascorrere i giorni dall’insediamento della nuova Amministrazione penstastellata a Genzano e in città, a detta del capogruppo del Partito democratico, Luca Lommi, avanza inesorabile il degrado. “Abbiamo fatto tanti sforzi in passato per riqualificare le aree verdi di Genzano ed ora non viene fatto più alcun intervento di manutenzione” si affretta a dichiarare Lommi, prima di far riferimento ad un governo cittadino che, a suo modo di vedere, appare “ingessato”.
Nel mirino del consigliere piddino ci sono soprattutto i giardini al di sotto della centralissima piazza Tommaso Frasconi (di cui la nostra testata ha già ampiamente parlato LEGGI QUI), tirati a lucido con nuovi giochi per bambini proprio a ridosso della tornata elettorale e che oggi sono quasi irriconoscibili. Avendo a disposizione una ditta per la manutenzione e la cura quotidiana degli angoli cittadini, il consigliere genzanese ha decantato l’attenzione prestata da tutta la squadra di governo del precedente sindaco Gabbarini al decoro cittadino, a fronte dell’immobilismo odierno. “Anche noi abbiamo avuto difficoltà nel far fronte a tutte le esigenze del territorio – ha continuato Lommi – ma ci siamo impegnati sempre al massimo, cercando di dare concrete risposte soprattutto alle famiglie e ai bambini, procedendo alla sistemazione dei parchi e delle aree giochi. Ora va tutto in malora. Non è mai successo, ad esempio, che la fontana centrale fosse così sporca come lo è ora”.
La denuncia di immobilismo all’attuale sindaco Lorenzon e dei suoi investe poi altri ambiti dell’azione amministrativa. “Ad oggi – aggiunge Lommi – ancora non è stato nominato il responsabile dell’ufficio tecnico e l’estate è trascorsa sostanzialmente senza alcun evento che potesse richiamare persone a Genzano e allietare le calde giornate dei nostri cittadini”. E poi ancora un riferimento al tragico sisma del reatino. “E’ strano che la nostra Polizia Locale non sia stata in prima linea negli aiuti ai terremotati come in passato – chiosa Lommi -, e i messaggi del Primo cittadino sia di cordoglio che per informare la cittadinanza sul punto di raccolta dei generi di prima necessità sono arrivati solo nel pomeriggio del giorno dopo la notte della tragedia. Forse un po’ più di tempestività negli atti dovuti, soprattutto in questi casi, sarebbe auspicabile”.
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M.E.
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