Sono durati per buona parte dell’estate, costringendo l’ufficio viabilità a predisporre un flusso di traffico alternativo, con le autovetture che sono tornate a transitare sul Corso, lì dove da tempo non avevano più accesso (almeno a determinati orari). Eppure, proprio sul finire del mese di agosto i lavori sono terminate e le transenne sono state rimosse, con via Guido Nati che è tornata nuovamente ad essere percorsa dai mezzi provenienti da piazza Cairoli, in direzione di viale Regina Margherita, la zona dell’ospedale e del mercato coperto. 
(Foto Alberto Mariani)
“Durante i lavori – ha svelato il Primo cittadino – sono state rifatte le fogne e il nuovo acquedotto. La lungaggine è stata dovuta al crollo dell’impianto fognario, che ha indotto a cambiare il tubo dell’acqua, ormai ammalorato e bisognoso di essere sostituito. Ad incidere sui tempi anche una questione legale tra alcuni condomini e l’Acea, che andava avanti da tempo. Dopo aver proceduto all’adduzione dell’acqua si è lavorato all’asfalto, in attesa di rifare il tappetino. Ci dispiace – ha concluso Servadio – che i lavori si siano protratti tanto a lungo, ma era necessario che fossero fatti in maniera certosina e duratura”.
Non sono mancate critiche, tuttavia, allo stato del manto stradale, tutt’altro che impeccabile.
