Attualità

Velletri – Alla Festa dell’Uva saltano alcune esibizioni di danza, furenti i genitori

una-delle-scuole-di-danza-esibitisi-domenica-pomeriggio

una-delle-scuole-di-danza-esibitisi-domenica-pomeriggioL’86esima Festa dell’Uva e dei Vini di Velletri, che ha calamitato tanta gente nel centro di Velletri, si porterà dietro anche una lunga scia di polemiche e malcontento da parte di quei genitori i cui bambini non si sono potuti esibire sul palco di piazza Cairoli. Una polemica nata nel pomeriggio di domenica e subito rimbombata sui social network, che hanno contribuito a farvi da eco. All’interno di un programma che pare abbia subito svariati slittamenti e modifiche dell’ultimo minuto, anche lo spettacolo di alcune scuole di danza del territorio ha finito per essere pesantemente condizionato.

“Quello che è successo credo abbia dell’inverosimile – ha scritto amaramente un genitore affidando il proprio sdegno ad un post di Facebook sulla bacheca del sindaco Fausto Servadio -. Sul programma della Sagra presente sul sito del Comune c’era scritto che domenica 25 a Piazza Cairoli, dalle ore 15.30 alle 18, si sarebbero dovute esibire alcune scuole di danza di Velletri. I ragazzi che avrebbero dovuto esibirsi hanno invece trovato il palco occupato dal gruppo che doveva esibirsi alle ore 20.30. Provo grande amarezza e dispiacere soprattutto per i nostri ragazzi che da un mese si sono preparati con grande sacrificio. Non si organizzano in questo modo le feste caro Sindaco…” ha concluso il genitore.

Hanno cercato di smorzare i toni, invece, quelli di Radio Mania, rinfrancati anche dai commenti più miti di altre scuole: “A causa di incomprensioni a livello organizzativo tra chi ha programmato gli eventi e chi effettivamente aveva la gestione del palco – hanno dichiarato da una scuola di danza – abbiamo rischiato di non esibirci ma per rispetto degli allievi e dei genitori che si erano impegnati a partecipare allo spettacolo abbiamo trovato un accordo e anche se con un po di ritardo, una volta sistemato il palco, e tolto ciò che poteva essere pericoloso per gli allievi, abbiamo potuto dare il via alla nostra esibizione”. Non lo stesso è accaduto con chi avrebbe dovuto esibirsi in prima battuta e ha trovato invece il palco occupato. Dalla storica emittente radiofonica si sono però difesi adducendo ragioni legate ad un ritardo generalizzato, che avrebbe portato a far slittare di un’ora l’intera programmazione. “Non ho alcuna voglia di far polemiche – ha premesso Leonardo Di Silvio, direttore di Radio Mania, cui vanno i meriti di aver intrattenuto per due sere la folla accorsa in piazza Cairoli -. Noi abbiamo sempre assicurato la massima collaborazione a tutti, mettendo anche a disposizione la logistica, senza nulla a pretendere. Ci sono d’altronde fotografie che dimostrano come il giorno prima e anche domenica pomeriggio vi siano state altre esibizioni di danza”.

Nel calderone è finita anche la latitanza dell’ente comunale, che non è riuscito a far da raccordo e dirimere la controversia, lasciando ai presenti il compito di sbrogliare la matassa. Nel mezzo i 40 e oltre ragazzi che avevano lavorato per settimane per un’esibizione che nei fatti non c’è stata..
Più informazioni