Festa grande ieri pomeriggio a Genzano per i 100 anni di Gino Marinelli, il contadino carpentiere, artigiano dei pozzi di vino, che ha raggiunto la splendida meta del secolo di vita. A festeggiarlo, nella sua casa di via Mandrella, i due figli Maurizio e Annarita, insieme ai due dei dieci fratelli ancora in vita, Fulvio e Italo. Con loro anche una quarantina di nipoti e pronipoti, della nota famiglia genzanese. “E’ stato un gran lavoratore – hanno raccontato raggianti i suoi familiari -, una persona sempre equilibrata nel mangiare e nel bere e riservata nella vita, che è nato durante il primo conflitto mondiale, ed ha saputo sempre riprendere il duro cammino della vita, anche dopo le ricostruzioni post belliche della seconda Guerra Mondiale”.
“Come quando da ragazzo – ha raccontato la figlia Annarita – portava il vino a Roma, a vive braccia, carico di ghirbe di 10 e 15 litri, prendendo tutti i giorni il tranvetto, visto che non ha mai voluto prendere la patente e guidare una macchina”. La moglie Giovannina Filonzi, casalinga e contadina alle vigne di proprietà è deceduta nel luglio scorso alla veneranda età di 93 anni, e da allora nonno Gino ha perso entusiasmo, ma l’affetto dei suoi figli, dei nipoti e dei suoi parenti, lo aiutano ancora a sentirsi amato e benvoluto da tutti. In serata anche il sindaco Daniele Lorenzon ha fatto visita al simpatico nonnetto portando gli auguri e i complimenti da parte dell’amministrazione comunale.
