Una signora ha provato a fare entrare della cocaina in carcere, all’interno del contenitore in tetrapak del succo di frutta, per il figlio, un 26enne italiano detenuto, della zona dei Castelli. Gli agenti della Polizia Penitenziaria grazie ai controlli accurati in fase di entrata ai colloqui si sono accorti della sostanza una volta aperto il tappo. Così la donna, una 50enne dei Castelli Romani, è stata fermata per introduzione di sostanza stupefacente all’interno della struttura penitenziaria, ed ora il giudice di sorveglianza e il Tribunale di Velletri dovranno decidere la pena da commutare alla signora.
“Ancora una volta- dice Ciro Borrelli, segretario provinciale dell’Ugl Polizia Penitenziaria -, i nostri agenti si sono mostrati attenti ed hanno scongiurato un grave reato all’interno del penitenziario veliterno che presenta molte criticità, in fatto di mancanza di personale”. Anche il segretario regionale dello stesso sindacato Carmine Olanda in merito ha detto : “ Ringraziamo il personale per l’impegno profuso nonostante la carenza di agenti e l’età avanzata di molti di essi, che al momento non hanno un ricambio generazionale, a causa del blocco delle assunzioni disposto dal Governo in carica per gli Istituti penitenziari”.
