Attualità

Velletri – Processo Cervia, cresce l’inquietudine per l’esito. Marisa Gentile s’appella a chi ha sete di verità: ‘Non lasciateci soli!’

Marisa Gentile, moglie di Davide Cervia (sullo sfondo=
Marisa Gentile, moglie di Davide Cervia (sullo sfondo)

Marisa Gentile, moglie di Davide Cervia (sullo sfondo)

Negli anni non sono mancati i depistaggi, gli insabbiamenti, le intimidazioni. Fatti ed accadimenti sorprendenti, eppure quasi mai casuali. A partire dalla sparizione di Davide Cervia, certamente orchestrata e voluta da qualcuno, che ha inteso privarlo della sua libertà per portare a compimento i propri scopi. Che possa essere stato venduto in cambio di armamenti che solo lui e pochissimi altri sapevano utilizzare viene ormai dato per certo da tanti. Come viene dato per certo che negli anni qualcuno abbia messo i bastoni tra le ruote alla famiglia, rendendo pressocché impossibile sapere quanto accadde in quel settembre del 1990. Tanti, troppi gli episodi oscuri di una vicenda in cui solo la sete di verità e di giustizia di sua moglie Marisa, spalleggiata dai suoi familiari, ha fatto si che su questa cupa storia non calasse la coltre del silenzio. Ma non è stato facile per la famiglia di Davide arrivare sin qui, ad oltre 26 anni, sperando che dal processo civile contro i Ministeri della Difesa e della Giustizia, nel filone della battaglia legale intentata nei mesi scorsi, possa emergere una verità sin qui sottaciuta. Il momento è caldo, pieno di tensioni ed il rinvio dell’udienza, inizialmente prevista per il 29 settembre, al 20 ottobre (ore 10), ha fatto salire ancor di più la suspence per quanto dovrà accadere. E Marisa Gentile sembra quasi chiamare a raccolta chi ha sete di giustizia e verità, affinchè non faccia mai mancare il proprio sostegno. La paura, manco a dirlo, è che avendo preso il processo delle pieghe che rischiano di toccare il nervo scoperto di qualcuno, possano esservi altri atti ritorsivi. 

“Cari amici – si legge nell’appello della moglie di Davide, fatto direttamente dal gruppo Facebook dedicato alle sorti dell’ex sottufficiale della Marina Italiana – vi informo che l’udienza prevista per il 29 settembre scorso, è stata rinviata a giovedì 20 ottobre prossimo alle ore 10,00. Il processo è arrivato ad un punto cruciale; le risultanze, come era prevedibile sin dall’inizio, hanno evidenziato in maniera inequivocabile responsabilità, negligenze e omissioni da parte di organi dello Stato. Il giudice, a mio modesto avviso, ha ben chiara la dinamica che ha mosso le indagini su questa vicenda e altrettanto chiaro l’imbarazzo delle istituzioni e della politica che, in questo ultimo periodo, stanno “osservando” con attenzione le fasi del procedimento. Visto il momento particolarmente “caldo”, rinnovo la preghiera a tutti voi di osservare con attenzione quello che avverrà nel prossimo futuro intorno alla nostra famiglia e quando parlo di famiglia mi riferisco in primis ai miei figli, alla mia nuova famiglia acquisita, ai miei genitori e alla famiglia di mio fratello con la quale condividiamo la stessa abitazione. Come ho già scritto in altre occasioni, spero di non essere presa per pazza quando esprimo i miei timori, ma solo chi ha vissuto e capito cosa si nasconde dietro la vicenda di Davide, può comprendere la mia inquietudine. Negli ultimi tempi tanti piccoli segnali ci hanno fatto comprendere quanto, questo processo, crei disagio nelle alte sfere militari e politiche, e questo potrebbe diventare pericoloso per tutti noi. Non lasciateci soli!”.

CLICCA QUI PER LEGGERE ALTRI

ARTICOLI DEL CASO CERVIA

Più informazioni